
Dal 26 al 28 settembre 2025, Sarajevo diventerà il centro della sicurezza europea con la Conferenza sulla sicurezza di Sarajevo 2025, il più grande raduno di leader militari della NATO in Europa dai tempi della Conferenza sulla sicurezza di Monaco. Il tema di quest’anno, “Nuova architettura di sicurezza europea”, riunirà alti funzionari della NATO, diplomatici, esperti militari e accademici per discutere cooperazione transatlantica e rafforzamento della sicurezza regionale.
Tra i partecipanti di rilievo figurano l’Ammiraglio Keith Blount, Vice Comandante Supremo Militare dello SHAPE, il Generale Aurelio Colagrande, Vice Comandante Supremo dell’ACT Command negli Stati Uniti, l’Ammiraglio turco Mesut Ozel e l’ex Vice Direttore della CIA Dave Pitts, sottolineando l’importanza strategica dell’evento.
La conferenza gode del supporto del Quartier Generale della NATO a Sarajevo, del Comando NATO ACT a Norfolk e di SHAPE a Mons. Gli organizzatori evidenziano come l’evento rappresenti un’occasione unica per confrontarsi su cooperazione militare, intelligence e sicurezza informatica.
Tra gli esperti presenti figurano anche Will Somerindyke, CEO di Regulus e figura influente a Washington con legami bipartisan, e Cooper Wimmer, Vicepresidente di Strider, veterano della CIA con oltre 20 anni di esperienza in Pakistan e Iraq, oggi attivo nel settore della sicurezza informatica e dell’intelligence open source (OSINT). La loro partecipazione sottolinea l’importanza delle tecnologie avanzate e delle nuove minacce nel panorama della sicurezza globale.
La conferenza rappresenta anche un’opportunità per il settore privato: Regulus Global e Strider Technologies, principali sponsor dell’evento, vedono nella Bosnia-Erzegovina un’area strategica per investimenti e sviluppo dell’industria della difesa, considerando il potenziale di esportazione e produzione nel contesto europeo.
L’inaugurazione ufficiale avverrà giovedì 26 settembre presso il Municipio di Sarajevo, trasformando la città in una piattaforma chiave per il dialogo tra leader militari, partner NATO e industrie della difesa. La conferenza rafforzerà la cooperazione transatlantica, il ruolo della Bosnia-Erzegovina nella sicurezza sudorientale europea e il suo contributo alla nuova architettura di sicurezza europea.