
(AGENPARL) – Fri 12 September 2025 Lattococcosi ittica, Regione a Ministero: riconoscere epidemia come
calamità naturale
Scritto da Massimo Orlandi, venerdì 12 settembre 2025
La Regione ha chiesto al Ministero dell’agricoltura di riconoscere la moria
di pesci dovuta all’epidemia batterica lattococcosi come evento
assimilabile a calamità naturale. La richiesta è contenuta in una
delibera approvata dalla giunta regionale.
L’epidemia è stata registrata negli impianti di acquacoltura/maricoltura,
dove si allevano essenzialmente spigole e orate e perdura da oltre un anno:
già nel luglio 2024, infatti, l’Azienda USL Toscana Nord Ovest aveva
segnalato la presenza di epidemia da batteriosi “Lattococcus garvieae”
nell’area del Golfo di Follonica evidenziando le forti criticità in
relazione alle perdite di prodotto. E’ stato quindi attivato un tavolo di
lavoro regionale e, a seguito delle comunicazioni dei produttori, è stata
realizzata una stima dei danni, che per il solo 2024 si aggirava introno ai
12,5 milioni di euro.
Si è quindi valutata, ha evidenziato l’assessora regionale
all’agricoltura, d’intesa con il Ministero, l’opportunità di intervenire
per compensare, almeno in parte, le notevoli perdite utilizzando, a favore
delle imprese colpite, economie disponibili in parte presso ARTEA e in
parte sul bilancio regionale, derivanti da risorse nazionali destinate alla
Regione per fronteggiare l’evento della siccità del 2022 .
La delibera approvata stabilisce quindi di richiedere al Governo nazionale
il riconoscimento formale che la moria dei pesci derivante dalla diffusione
della Lattococcosi è assimilabile a una calamità naturale in quanto
strettamente correlata all’anomalo e persistente aumento della temperatura
delle acque di allevamento, nonché di richiedere al Ministero
dell’agricoltura di autorizzare l’utilizzo, da parte della Regione, delle
economie pari a circa 6 milioni di euro, derivanti dalle risorse stanziate
in favore della Regione Toscana nel 2022, per compensare le perdite di
reddito totali o parziali, dovute alle morie di prodotto verificatesi a
seguito della diffusione della Lattococcosi a partire dal 2024 e ancora in
corso.
Le imprese interessate si trovano nell’intero areale marino antistante la
costa toscana e con quelli a terra situati nell’area del golfo di Follonica
e nell’area costiera di Orbetello-Ansedonia.