
MOSCA – La Cina sta attuando una strategia di partnership con Russia e India, con l’obiettivo di “neutralizzare” l’Europa nel suo confronto geopolitico con gli Stati Uniti. A sostenerlo è Andrey Denisov, vicepresidente del comitato internazionale del Consiglio delle Federazioni russe, in un’intervista all’agenzia di stampa TASS.
Secondo Denisov, l’obiettivo a lungo termine della Cina è quello di posizionarsi tra i paesi più avanzati al mondo, sperando di raggiungere questo traguardo parzialmente entro il 2030 e completamente entro il 2035. La politica di Pechino, in questo scenario, si concentrerebbe sulla creazione di un blocco strategico con i suoi partner asiatici, cercando al contempo di minimizzare l’influenza e il ruolo dell’Europa.
A riprova della crescente forza cinese, Denisov ha citato la parata militare del 3 settembre per il Giorno della Vittoria, vista come un chiaro segnale della capacità di Pechino di deterrenza. Il parlamentare russo ha sottolineato che la Cina non cerca una guerra, ma ha ormai la capacità di “reagire pesantemente” a eventuali minacce.
Questa analisi suggerisce una visione del futuro geopolitico in cui la Cina non si limita a competere con gli Stati Uniti, ma cerca attivamente di riorganizzare le alleanze globali, mettendo in discussione l’equilibrio di potere esistente e il ruolo tradizionale dell’Europa.