
(AGENPARL) – Thu 11 September 2025 Gentili colleghi,
si invia comunicato stampa sugli aggiornamenti del progetto ILLUMINATE promosso dall’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Alessandria sotto la guida del DAIRI.
Cordiali saluti
Ufficio Comunicazione
Ipercolesterolemia primaria: con “ILLUMINATE” indicatori sulla presa in carico
1 paziente su 4 a molto alto rischio non segue trattamenti farmacologici
Prosegue il progetto di ricerca “ILLUMINATE” che mira a sviluppare e validare un modello innovativo per la valutazione e la presa in carico dei pazienti affetti da ipercolesterolemia primaria – familiare e non familiare – con particolare attenzione alla prevenzione secondaria, cioè in persone che hanno già avuto un evento cardiovascolare maggiore.
In Italia, l’ipercolesterolemia primaria rappresenta uno dei principali fattori di rischio per le patologie cardiovascolari: il 34,8% delle morti è attribuibile a eventi aterotrombotici di cui la cardiopatia ischemica è responsabile nel 10,4% dei casi, mentre l’ictus ischemico nel 9,2% (Cortesi P et al., 2020).
Promosso dall’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Alessandria e dall’ASL AL, sotto la guida del Dipartimento interaziendale Attività Integrate Ricerca e Innovazione (DAIRI), diretto da Antonio Maconi, e con il contributo di Novartis Farma, questo progetto a circa 9 mesi dall’avvio ha portato alla creazione di un cruscotto di indicatori (KPI) per monitorare in tempo reale l’efficacia delle terapie, l’aderenza alle linee guida e l’ottimizzazione delle risorse sanitarie, riducendo sprechi e migliorando gli esiti di salute.
Dall’analisi preliminare dei dati relativi ai pazienti residenti in provincia di Alessandria seguiti tra il 2019 e il 2023, emerge che un paziente su quattro a molto alto rischio cardiovascolare sembra non assumere alcuna terapia ipolipemizzante. Un dato che trova conferma anche nella letteratura scientifica: lo studio italiano SANTORINI (2023) evidenzia infatti che circa un terzo dei pazienti ad altissimo rischio non segue trattamenti farmacologici.
Al tavolo di lavoro che ha portato a questi dati preliminari, partecipano cardiologi, diabetologi, internisti, medici di medicina generale, medici del distretto, laboratoristi, informatici, farmacisti e ingegneri clinici, in un approccio integrato. In particolare, le analisi dei big data sono state rese possibili grazie alle competenze dei componenti del Laboratorio di Intelligenza Artificiale e Informatica in Medicina afferente alla strutta dei Laboratori di ricerca del DAIRI e integrato con il DiSIT dell’Università del Piemonte Orientale.
«L’utilizzo dei big data applicati alla medicina – sottolinea Annalisa Roveta, Responsabile Laboratori di Ricerca del DAIRI – ci consente di leggere in modo nuovo la complessità clinica e organizzativa legata all’ipercolesterolemia. Grazie a un lavoro multidisciplinare, stiamo costruendo indicatori concreti che permettono non solo di monitorare le terapie, ma anche di supportare le decisioni cliniche con l’obiettivo di garantire percorsi di cura più appropriati ed efficaci per i pazienti».
Nei prossimi mesi i ricercatori di “ILLUMINATE” si occuperanno di completare la stratificazione del rischio, la definizione delle raccomandazioni operative e la validazione pilota del cruscotto.
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