
(AGENPARL) – Wed 10 September 2025 Cinquantacinquemila donne ogni anno ricevono una diagnosi di tumore al
seno. Come si fa a raccontare un tale dolore a chi non l’ha vissuto? Ci
prova *Romina Gobbo, giornalista*, a un anno dalla mastectomia che le ha
salvato la vita. Lo fa raccontando la sua esperienza. Una cronaca
veritiera, mai retorica, che si snoda tra diagnosi, accertamenti, pensieri
cupi e momenti di sollievo. Non c’è disperazione, c’è speranza. Perché ce
la si può fare. *«*Io ne sono la prova. Perché “*Sono (ancora) viva”»*. Si
intitola proprio così la pièce teatrale, di cui Romina è autrice, che andrà
in scena nella *Sala dell’Amicizia (via della Costituzione 27), di
Poggibonsi (Siena), il 19 settembre, alle 21. *Con il patrocinio del
Comune. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Presenta la serata Dafne Rossi, Presidente “Associazione Serena” e
Coordinatrice del Comitato di partecipazione dell’A.O.U. Senese.
Intervengono, la dottoressa Federica Fantozzi, direttrice UOC Senologia
(Siena) e il dottor Angelo Martignetti, direttore UOC Oncologia
Campostaggia. A promuovere l’evento è il locale *Gruppo Donatori di Sangue
Fratres*, in collaborazione con la *Confraternita di Misericordia*.
*«*Il tema dello spettacolo è davvero importante e riguarda molte donne, e
come associazione siamo sempre molto sensibili alle problematiche che
riguardano l’ambito della salute *– spiega il presidente del Gruppo Fratres
Poggibonsi, Giovanni Forconi –. *Siamo perciò molto contenti di accogliere
nella nostra città questa rappresentazione teatrale che ben rappresenta una
tematica di grande attualità».
«Come Confraternita di Misericordia di Poggibonsi”, *sottolinea il
Governatore Vallis Berti, “*con grande soddisfazione insieme al locale
Gruppo Fratres presentiamo questa iniziativa che aiuterà a conoscere e
capire meglio tutto un mondo che ruota intorno al problema del tumore al
seno e ci fa sentire ancora più vicini a tutte le donne della nostra Città
che stanno attraversando questo difficile percorso e a tutte quelle che
hanno superato questo dramma con grandi sacrifici e traumi». A
interpretare il testo della Gobbo, *l’attrice Silvia Budri*, da subito
entusiasta: *«*Tutto d’un fiato in una sorta di apnea emotiva, questo è
stato l’impatto alla mia prima lettura. Sono felice di poter dare voce a
una rinascita, e un respiro a tante donne». «La musica, come un linguaggio
dell’anima, si affianca alle parole e alle immagini, facendosi ora melodia,
ora libero suono», aggiunge *Elisa Malatesti (in arte VoceDAnimA)*, che
accompagnerà l’attrice *con l’arpa celtica e alcune percussioni. «*Parte
integrante della narrazione sono le immagini – spiega l’autrice, *la
fotografa Beatrice Mancini *-. L’ispirazione estetica è il celebre servizio
“A letto con Marilyn” di Douglas Kirkland: luce morbida, atmosfera intima,
uno sguardo rispettoso e potente che restituisce la bellezza, la forza e