
Onorevole Presidente, Onorevoli deputate, Onorevoli deputati,
L’Europa si trova in un momento di lotta, una battaglia per la propria indipendenza, per i propri valori e per la propria capacità di autodeterminazione. La Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha espresso la necessità che l’Europa si renda indipendente in un mondo in cui molte potenze hanno un atteggiamento ambiguo o apertamente ostile. Questo discorso sullo stato dell’Unione evidenzia la necessità di un’azione comune e urgente per affrontare le sfide geopolitiche, economiche e sociali che si profilano all’orizzonte. L’unità è la chiave per superare queste prove, come dimostrato in passato.
Un’Europa in lotta per la propria indipendenza
Il discorso sottolinea che l’Europa non può più permettersi di “vivere di nostalgia”. La crisi globale, l’aumento del costo della vita e gli eventi internazionali, come la guerra in Ucraina e la situazione a Gaza, hanno messo a dura prova i cittadini europei. La Presidente von der Leyen ha usato una retorica forte, parlando di una “lotta per il nostro futuro”. Questa lotta si concentra su:
- Autonomia strategica: La capacità di tutelare la difesa e la sicurezza, controllare le tecnologie e le fonti energetiche che alimentano le economie, e decidere il tipo di società e democrazia in cui vivere.
- Unità e azione: L’appello è all’unità tra gli Stati membri, le istituzioni e le forze democratiche, per evitare la paralisi e agire con urgenza. La storia dell’UE dimostra che quando l’Europa è rimasta unita, ha sempre superato le sfide, dalla pandemia alla sicurezza energetica.
Il sostegno all’Ucraina e la sicurezza europea
Un’ampia parte del discorso è dedicata alla solidarietà con l’Ucraina. La Presidente ha raccontato la storia di Sasha, un bambino ucraino rapito dai soldati russi e poi salvato dalla nonna, per sottolineare le atrocità della guerra e la necessità di agire. Le iniziative annunciate sono concrete:
- Vertice internazionale: Verrà organizzato un vertice per il rimpatrio dei bambini ucraini rapiti, per riportare a casa tutti i minori.
- Sanzioni e aiuti: L’UE lavora al 19° pacchetto di sanzioni contro la Russia e cerca una soluzione per finanziare la ricostruzione ucraina con i beni russi bloccati, attraverso un “Reparations Loan”.
- Sicurezza e difesa: Viene proposta una “Alleanza per i droni” con l’Ucraina, un “Qualitative Military Edge” per rafforzare le capacità militari ucraine, e l’Europa si impegna a rafforzare la propria difesa attraverso un “Eastern Flank Watch” e la costruzione di un “muro di droni” sul versante orientale. Viene anche annunciata una tabella di marcia per la difesa comune, che include nuovi progetti congiunti e un semestre europeo della difesa.
La questione israelo-palestinese
Il discorso affronta la situazione a Gaza con un messaggio molto chiaro: la carestia e le atrocità non possono essere usate come arma di guerra. La Presidente ha espresso la delusione per l’incapacità dell’Europa di trovare una posizione univoca e ha annunciato misure per un’azione più decisa:
- Sospensione degli aiuti: La Commissione sospenderà il sostegno bilaterale a Israele e interromperà i pagamenti in alcuni settori, pur mantenendo la collaborazione con la società civile israeliana.
- Proposte al Consiglio: Verranno proposte sanzioni contro i ministri estremisti e i coloni violenti, oltre a una sospensione parziale dell’accordo di associazione su questioni commerciali.
- Gruppo di donatori: A tal fine, sarà istituito un “Palestine Donor Group” per la ricostruzione di Gaza, in collaborazione con partner regionali e internazionali.
Il messaggio finale è un appello a sostenere la soluzione dei due Stati, con un Israele in sicurezza e uno Stato palestinese sostenibile, e a contrastare il terrorismo di Hamas.
Economia, competitività e benessere sociale
Per garantire la sua indipendenza, l’Europa deve essere competitiva. La Presidente ha delineato un piano ambizioso per affrontare le sfide economiche e sociali:
- Mercato unico: Verrà presentata una tabella di marcia per il mercato unico fino al 2028 per superare gli ostacoli residui, specialmente nei settori dei servizi finanziari, dell’energia e delle telecomunicazioni.
- Tecnologie strategiche: L’Europa investirà massicciamente nell’intelligenza artificiale (“gigafabbriche di IA”), nelle tecnologie pulite (Patto per l’industria pulita, “Battery Booster”) e creerà un “fondo Scaleup Europe” per trattenere le start-up innovative.
- Energia: Per affrontare l’alto costo dell’energia, viene ribadita la necessità di liberarsi dai combustibili fossili russi. Vengono proposti un “pacchetto sulle reti” e un’iniziativa per le “autostrade energetiche” per modernizzare le infrastrutture.
- Lavoro e giustizia sociale: La Commissione proporrà una strategia europea contro la povertà e un atto legislativo sui posti di lavoro di qualità, per affrontare le difficoltà che molte famiglie affrontano. Viene anche annunciato il primo piano europeo per alloggi a prezzi accessibili per affrontare la crisi abitativa.
