
(AGENPARL) – Mon 08 September 2025 Bergamo, 8 settembre 2025 –
Stamattina, presso la sede di ATS Bergamo, ATS e l’Ordine dei Fisioterapisti Bergamo hanno organizzato una conferenza Stampa, in occasione della Giornata Mondiale della Fisioterapia, per far conoscere quanto il ruolo del fisioterapista possa supportare gli assistiti nei vari setting sul territorio.
Tra le iniziative, è stato presentato il progetto “Fisioterapista di Comunità”, messo a punto da ATS, Ordine Fisioterapisti Bergamo, ASST Papa Giovanni XXIII, ASST Bergamo Est ed ASST Bergamo Ovest, per introdurre una figura professionale che rafforzi l’assistenza territoriale e diventa punto di riferimento nelle Case di Comunità.
Il progetto nasce per rispondere alle sfide poste dall’invecchiamento della popolazione e dalla crescita delle patologie croniche: oltre un terzo dei cittadini bergamaschi convive con almeno una malattia cronica e il 26% ha più di 65 anni. La domanda di servizi riabilitativi è in costante aumento, con bisogni che vanno dalle patologie neurologiche e ortopediche fino agli effetti a lungo termine del COVID-19.
Il Fisioterapista di Comunità, già sperimentato con successo presso l’ASST Papa Giovanni XXIII, opererà in stretta collaborazione con l’Infermiere di Famiglia e Comunità, i medici di distretto e l’équipe multiprofessionale. Tra i compiti principali:
* presa in carico dei bisogni riabilitativi semplici e complessi;
* valutazioni domiciliari e ambientali;
* programmazione di percorsi personalizzati e attività di gruppo di prevenzione;
* supporto a pazienti e caregiver nella gestione quotidiana delle cronicità;
* promozione di stili di vita attivi e sani in sinergia con associazioni e reti locali.
“La rete dei Servizi territoriale si sta potenziando, si stanno creando i presupposti affinché la Rete possa rispondere alle necessità dei cittadini. Ci sono “leve” che possono essere utilizzate in modo più strutturato e organico, oggi presentiamo questo passo in avanti -commenta Massimo Giupponi, Direttore Generale di ATS Bergamo-.
Il Fisioterapista di Comunità è un tassello fondamentale del nuovo modello di sanità territoriale, capace di garantire continuità delle cure e vicinanza alle persone,”
Il Direttore Giupponi evidenzia che il valore aggiunto è l’individuazione di questo percorso come importante per i servizi sul territorio, non è la singola azienda ma tutti e, attraverso l’investitura di ATS e Ordine, il ruolo del fisioterapista assume un alto valore sociale. Con questa iniziativa, Bergamo si conferma laboratorio di innovazione sanitaria, ponendo le basi per una presa in carico integrata e centrata sulla persona. Durante Prospettiva Salute, in programma il 13 e 14 ottobre in Fiera, verranno presentate importanti novità, da seguire per l’alta capacità di innovazione, soprattutto da punto di vista tecnologico.
Barbara Caimi, Direttore Sociosanitario di ATS Bergamo:
“Il lavoro che stiamo facendo è esempio virtuoso, capace di generare risposte credibili: Il fisioterapista è e sarà presente nelle Case di Comunità, l’aumento dell’età media e le esigenze di territorializzare le cure ci pongono davanti questa scelta. Ora c’è un passaggio in più: Fisioterapista con il nuovo ruolo anche sulla Prevenzione: si rafforzerà il legame sanità/territorio, in linea con le disposizioni normative. A Luglio 2025 è partito anche un finanziamento di ProMIS per la valutazione del fisioterapista nei Pronto Soccorso, per ampliare le possbilità di avvalerci del supporto di questi professionisti.”
Roberta Severgnini, Responsabile DAPSS “ottimizzazione dei processi riabilitativi” ASST Papa Giovanni XXIII:
“L’esperienza della Casa di Comunità di Villa d’Almè -con il fisioterapista inserito in organico- è il consolidamento di una figura che si occupa di valutazione ambientale a domicilio, in équipe. L’ampliamento è avvenuto nel Distretto delle Valli, l’inserimento in team consente l’utilizzo dei professionisti sia in loco sia a domicilio. A livello pratico? Un’uscita al domicilio o con l’IFeC o da solo, per la valutazione e il rilevamento dei bisogni riabilitativi, per confrontarsi al rientro con tutta l’équipe, incluso il Fisiatra.
Altro utilizzo: la presa in carico in continuità, a paziente dimesso, prevede che il fisioterapista segua tutto il percorso dall’ospedale fino a casa: la continuità passa a lui e all’équipe.
Altro ambito importante è la prevenzione: coma ASST Papa Giovanni XXIII abbiamo organizzato incontri con la popolazione sul tema dell’invecchiamento attivo, per informare e favorire il mantenimento del patrimonio di Salute. Il professionista potrà lavorare anche sull’educazione terapeutica, per esempio quando arrivano a casa gli ausili, il fisioterapista supporta caregiver e paziente quando vengono rilevate criticità.
Infine, abbiamo anche la presenza di questi professionisti nel settore che si occupa degli ausili protesici”
Simone Ruggeri, Presidente Ordine Fisioterapisti Bergamo:
“Questa iniziativa è pressoché unica nel panorama sanitario nazionale. Risponde alla sfida della longevità e al riconoscimento del valore sociale della nostra professione. La fisioterapia è prevenzione, cura, educazione alla salute: oggi lavoriamo in rete con ATS, ASST, farmacie e associazioni, e lanciamo la campagna contro l’abusivismo ‘La tua salute in buone mani’. “
Francesco Locati, Direttore Generale ASST Papa Giovanni XXIII:
“Qualche anno fa si parlava di recupero funzionale, prendendo solo una parte, ma la fisioterapia certamente si occupa della cura, ma il tema centrale è la prevenzione: è un cambio di prospettiva ed evoluzione, in collaborazione con tutte le altre figure che sono inserite nel Distretto e nelle nostre Case di Comunità. Oltre a questi luoghi, dove noi ne abbiamo già inseriti 3, un’altra sfida è la tecnologia. Noi abbiamo 70 fisioterapisti in Azienda, e la tecnologia può favorire settori come la teleriabilitazione, ampliando la platea da raggiungere, seppur coi criteri idonei. Poi la domotica, qui si apre una grande strada. Infine, il domicilio, con l’apertura di una collaborazione con le famiglie e i caregiver. Diamo un messaggio alla popolazione per una presa in carico globale anche per le condizioni che precedono la disabilità, e questo fa pari con la sostenibilità. Dare più vita agli anni, la fisioterapia diventa fondamentale.”
Pietro Tronconi, Direttore Sociosanitario ASST Bergamo Ovest:
“Insieme, abbiamo tradotto in pratica le idee di cui abbiamo parlato nei diversi incontri. Nei nostri Ospedali e negli Ospedali di Comunità abbiamo i fisioterapisti che ogni giorno lavorano per restituire autonomia alle persone e migliorare la loro qualità di vita; nelle Case di Comunità arriveranno in maniera strutturata e quotidiana. a Dalmine stiamo predisponendo una nuova palestra con attrezzature, dove ci sarà anche il fisiatra accanto al fisioterapista: l’ASST Bergamo Ovest vi invita l’11 e 12 a Treviglio, per l’occasione ve lo illustreremo”
Angela Colicchio, Direttore Amministrativo ASST Bergamo Est:
“Stiamo andando tutti nella stessa direzione ed iniziamo a raccogliere i frutti. Porto un esempio: a Trescore nei primi 6 mesi del 2025 abbiamo triplicato le prestazioni fisioterapiche, da 480 a circa 1400 accessi domiciliari, dando risposta ad un bisogno concreto. Un punto di riflessione: negli ospedali di Comunità abbiamo bisogno del terapista occupazionale, se uniamo la parte fisica a quella mentale arriviamo a perseguire il miglior benessere per i pazienti. Un punto di attenzione anche per noi è l’utilizzo delle nuove tecnologie, anche l’ASST Bergamo Est si sta attrezzando in tal senso, per dare risposte efficaci ed efficienti”
Marcella Messina, Presidente Collegio dei Sindaci:
“Da due anni siamo stati ingaggiati, l’Ordine Fisio ci ha coinvolti in veste non solo di rappresentanza, ma proponendo per azioni concrete e di sistema. Tutti gli ordini nella bergamasca sono molto attivi e favoriscono la sinergia che porta ottimizzazione delle risorse, su questo punto ringrazio ATS Bergamo per aver fatto Rete.
Il messaggio che passa da questo progetto ci fa guardare ai giovani professionisti e a coloro che sono in formazione: ci dice che non si esula dal territorio, ed è nostro compito spiegare cosa il territorio offra.”
Carlo Zulianello
Area Comunicazione e Relazioni Esterne
-Addetto Stampa-
ATS Bergamo
Via Gallicciolli, 4
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