
La Bosnia-Erzegovina si trova in una difficile situazione economica, con un’inflazione elevata e un prodotto interno lordo (PIL) pro capite tra i più bassi d’Europa. A luglio, i prezzi al consumo sono aumentati del 4,8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, trainati principalmente da un incremento del 10,8% per i prodotti alimentari e le bevande analcoliche.
Inflazione e debolezza economica
Mentre l’inflazione media nell’Eurozona è al 2%, con economie come Germania (1,8%) e Francia (0,9%) che mantengono i prezzi sotto controllo, la Bosnia-Erzegovina si colloca in cima alla classifica, superata solo dall’Estonia e seguita da Croazia e Slovacchia.
Questa situazione si aggiunge a un quadro economico già debole. Con un PIL pro capite di 8.620 dollari nel 2024, la Bosnia-Erzegovina è tra i cinque paesi peggiori in Europa, superando solo Ucraina, Kosovo, Bielorussia e Moldavia. La media europea è di 37.459 dollari, mentre paesi vicini come Montenegro, Serbia e Albania registrano un PIL pro capite significativamente superiore.