
(AGENPARL) – Fri 05 September 2025 *Commercialisti, il Governo blocca la riforma: “Proposta illogica e dannosa
per la previdenza”*
*Cassa dei Ragionieri: “Scelta responsabile, evitato un disastro per la
categoria”*
ROMA – Il Consiglio dei ministri ha scelto con lucidità di non procedere
all’approvazione della riforma dell’ordinamento dei commercialisti così
come presentata dal Consiglio Nazionale. Una decisione necessaria e
responsabile, perché la proposta conteneva previsioni illogiche e
potenzialmente dannose per il futuro previdenziale dell’intera professione.
È incomprensibile e inaccettabile che il Consiglio Nazionale abbia avanzato
l’adozione di norme fortemente penalizzanti per gli iscritti alla sezione B
dell’albo, destinate a incidere negativamente sulla previdenza di oltre un
quarto degli iscritti. Una scelta che avrebbe condotto la Cassa dei
Ragionieri al default, aprendo la strada a due soli scenari:
trasferire il debito previdenziale sulla collettività, attraverso la
previdenza pubblica;
oppure imporre la fusione forzata dei due enti previdenziali.
La Cassa dei Ragionieri, anche a nome dei suoi 30 mila iscritti, ringrazia
il Governo e i Ministri vigilanti per aver compreso la pericolosità di
questa proposta ed evitato un disastro per la Categoria e per le finanze
pubbliche.
Resta però una domanda bruciante: perché il Consiglio Nazionale propone
norme contrarie agli interessi degli stessi iscritti all’albo?
E una constatazione, amara ma inevitabile: chi rappresenta una categoria ha
il dovere di tutelarla tutta. Chi non lo fa, tradisce il mandato che gli è
stato affidato.
Nella foto Palazzo Chigi