
(AGENPARL) – Fri 05 September 2025 Direttore responsabile: Ida Gentile
ANNO 46 – N.174 Venerdì 5 settembre 2025
(AGENZIA UMBRIA NOTIZIE)
San82
Violenza contro operatori sanitari: la presidente proietti condanna gli
episodi di terni e rilancia l’impegno regionale per la sicurezza
(aun) – Perugia, 5 settembre 2025 – La Presidente della Regione
Umbria, Stefania Proietti, esprime piena solidarietà al personale
sanitario tutto, in particolare a coloro che lavorano nel pronto
soccorso, e la più ferma condanna per le recenti aggressioni verificatesi
al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria di Terni, dove in pochi
giorni tre infermieri sono rimasti feriti in due distinti episodi di
violenza.
“Siamo impegnati con continuità e determinazione a promuovere la
cultura della prevenzione e della sensibilizzazione contro ogni forma di
violenza nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori del settore
sanitario e sociosanitario – dichiara la Presidente Proietti -. Abbiamo
avviato percorsi che prevedono un impegno congiunto tra le istituzioni
del sistema sanitario regionale, gli ordini professionali e i cittadini,
nella convinzione che la tutela della salute e della sicurezza sui luoghi
di lavoro sia un obiettivo comune. Perché soltanto lavorando insieme si
può contrastare il fenomeno delle aggressioni agli operatori sanitari e
sociosanitari, i professionisti che dedicano la loro vita e il loro
lavoro alla cura e all’assistenza delle persone meritano di lavorare in
un ambiente sicuro e rispettoso”.
I recenti episodi di Terni si inseriscono in un quadro regionale
preoccupante, come ricordato nella Giornata nazionale di prevenzione
contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e
sociosanitari, celebrata lo scorso 12 marzo. I dati raccolti dal Centro
regionale per la gestione del rischio sanitario evidenziano per il 2024
un significativo aumento delle aggressioni: 207 episodi registrati (+37%
rispetto al 2023), che hanno coinvolto 262 operatori (+46% rispetto
all’anno precedente). L’analisi dei dati rivela che il 69% delle vittime
sono donne, con la fascia di età più colpita tra i 30 e i 39 anni. Gli
infermieri risultano la categoria più esposta (58%), seguiti dai medici
(25%). Le aggressioni si verificano prevalentemente al mattino (52%) e
sono principalmente di tipo verbale (76%), ma preoccupa l’incidenza di
quelle fisiche (18%), come drammaticamente confermato dai casi del pronto
soccorso di Terni.
La crescita delle segnalazioni impone un’azione concreta e
continuativa, la Regione Umbria continuerà a promuovere la cultura della
prevenzione e della sensibilizzazione, rafforzando i percorsi congiunti
tra istituzioni del sistema sanitario regionale, ordini professionali e
cittadini. In questa direzione, le proposte emerse dalla Consulta delle
professioni sanitarie e dal risk management regionale saranno integrate
nel nuovo Piano sociosanitario per garantire un approccio uniforme su
tutto il territorio umbro. Le azioni concrete già avviate sono quelle di:
rafforzare i protocolli di sicurezza nei presidi ospedalieri, con
particolare attenzione ai pronto soccorso; Implementare sistemi di
monitoraggio e segnalazione degli episodi di violenza; promuovere
campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini nell’ambito del
progetto “Umbria contro ogni genere di violenza”, sostenere la formazione
del personale sanitario nella gestione di situazioni critiche;
intensificare la collaborazione con le forze dell’ordine per garantire
interventi tempestivi.
Redcom/Mdc/nnn