
La Commissione elettorale della città di Bijeljina (GIK) ha inviato una notifica formale alla Commissione elettorale centrale della Bosnia-Erzegovina (CEC), avvertendo che nella sua circoscrizione non si potranno tenere elezioni anticipate o di altro tipo. La motivazione principale risiede nella mancata erogazione dei fondi necessari per coprire le spese e le retribuzioni relative alle elezioni locali del 2024.
La denuncia della GIK
Nel documento, la GIK ha ricordato che il bilancio del 2024 aveva stanziato 663.000 KM per le elezioni. Nonostante ciò, i fondi per le spese materiali e le retribuzioni degli addetti ai seggi, dei membri della Commissione e dei fornitori di servizi non sono mai stati resi disponibili. La GIK sottolinea che, secondo la Legge elettorale della BiH, i fondi dovrebbero essere forniti entro 15 giorni dall’indizione delle elezioni.
La situazione ha creato una profonda crisi di fiducia. Le persone coinvolte nel processo elettorale, inclusi molti con anni di esperienza, non sono state pagate e hanno dichiarato di non voler più collaborare. Questo rifiuto si estende anche a entità commerciali e a esperti IT, lasciando la GIK senza il personale e le risorse necessarie per organizzare un’altra tornata elettorale.
La GIK ha sottolineato che Bijeljina è la seconda più grande circoscrizione elettorale della Republika Srpska, e ha ribadito di non poter superare il budget approvato.