
(AGENPARL) – Wed 03 September 2025 “Oltre la piazza per la città”:
50 anni dopo si ricorda l’happening
1975-2025: “Un happening a Savigliano”, 50 anni dopo. Nell’ambito della “Sagra del
Grano”, edizione ’75, in piazza Santa Rosa venne organizzata, il giorno di Ferragosto, una
manifestazione-happening dal titolo “Oltre la piazza per la città”. Il comitato della Sagra era
infatti solito, ad ogni sua edizione, dare spazio a qualche manifestazione artistica,
promuovendo incontri con pittori, mostre estemporanee, rassegne sul campo,
coinvolgendo artisti professionisti e dilettanti del cuneese e del torinese.
“Oltre la piazza per la città” doveva diventare uno spazio fisico, piazza Santa Rosa,
capace per un giorno di raccogliere artisti provenienti da più regioni, liberi di esprimersi
senza pregiudizi ed in piena autonomia, vincolati soltanto dalla presenza territoriale e dal
principio del dialogo con il pubblico presente. E così fu. Chi si presentò singolarmente, chi
in gruppo. Chi operò all’insegna della tradizione (anche dipingendo) e chi agì recitando,
suonando, distribuendo poesie o aderendo alle proiezioni sperimentali previste nel
pomeriggio.
Cinquant’anni dopo, 2025, quell’esperienza sarà ricordata, in una data il più vicino
possibile a quella della ricorrenza: sabato 6 settembre, alle 18, presso la Crosà Neira.
Sono previsti gli interventi di alcuni dei partecipanti di allora: Fiorenzo Panero, addetto
stampa e pubbliche relazioni, Luigi Botta curatore della manifestazione, gli artisti Enzo
Bersezio, Claudio Rotta Loria e Alviero Martini, il poeta Beppe Mariano, e lo storico e
critico dell’arte Alessandro Botta.
L’incontro è promosso dal Comune di Savigliano – Assessorato alla Cultura – con le
associazioni “Grand’Arte” e “Attività e Cultura per Savigliano”.
Spiegano gli organizzatori: «Senza la pretesa di sostituirci alla critica ed alla storia
dell’arte, ma con lo spirito di svolgere una funzione quasi didattica nell’interpretare dopo
mezzo secolo una manifestazione non certamente consueta, val la pena rileggere il
fenomeno di quel Ferragosto. Mettendo in fila, a livello squisitamente popolare, gli
elementi che ne hanno caratterizzato lo svolgimento e l’unicità del coinvolgimento
collettivo. E mettendo insieme una serie di elementi esplicativi, nel confronto immaginario
tra l’avanguardia di allora e la lettura odierna di quel fenomeno».