
(AGENPARL) – Wed 03 September 2025 Comunicato stampa
Mense scolastiche, il Comune incontra un gruppo di genitori:
fino ad ora iscritti 1764 bambini
L’assessore Toppetti: “L’iscrizione va consentita anche ai morosi”
Tutti i bambini potranno iscriversi al servizio di mensa scolastica, anche quelli appartenenti a famiglie che risultano morose per il servizio reso l’anno scorso, definendo un piano di rientro, esattamente come avveniva anche negli anni passati. E’ stato chiarito stamani nel corso di un incontro, in Comune, tra l’assessore Valeria Toppetti, alcuni genitori, i rappresentanti della Elior ristorazione e Sh Gestioni, che gestiscono il servizio mensa, il dirigente Gabriella Pollio, il funzionario Alessandra Di Zio, il Dec Smeraldo Ferri Franchini e il presidente della commissione Pubblica Istruzione Loris Mazzioli. Dai dati forniti stamani dagli uffici risulta che fino a ieri si sono iscritti a mensa 1764 bambini, un dato in linea con l’anno scorso. Le iscrizioni sono tuttora aperte, e sarà possibile iscriversi non solo fino all’avvio del servizio – il 22 settembre – ma anche dopo.
Durante l’incontro il Comune ha ottenuto un impegno dalle concessionarie: potranno essere subito iscritti al servizio mensa i bambini per i quali si registra una morosità minima, inferiore a 50 euro, mentre a chi ha un debito superiore a 50 euro sarà chiesto di sottoscrivere un piano di rientro e pagare il 20% della somma dovuta, per procedere all’iscrizione, come avveniva anche negli anni scorsi con la precedente concessionaria, ossia con le medesime modalità di iscrizione per i morosi. Il Comune ha chiesto inoltre di non applicare interessi e spese legali ai morosi, e di comunicarlo con raccomandata alle famiglie che, con raccomandata, avevano ricevuto dalla Elior solleciti in tal senso.
Per quanto riguarda il servizio è stato specificato dalla Elior che i prodotti utilizzati per le mense sono per la quasi totalità biologici, a chilometro zero o legati alla filiera corta e che nella preparazione dei pasti vengono rispettati il capitolato e l’offerta tecnica.
“Sono soddisfatta dell’incontro di questa mattina con i quattro genitori intervenuti poiché l’ascolto è la prerogativa di ogni buon amministratore. Per risolvere al meglio ogni criticità oggi ho invitato al tavolo anche i rappresentanti delle società di refezione alle quali ho chiesto di consentire a tutti i bambini l’iscrizione anche in presenza di morosità (come già chiesto per iscritto con nota del 6 agosto del nostro dirigente alla società). La società di refezione ha accolto la richiesta rifacendosi a quanto faceva negli anni passati la concessionaria precedente in presenza di morosità all’atto dell’iscrizione. E quindi ho chiesto che si proceda all’iscrizione immediata per tutti. La società ha risposto in senso affermativo per coloro che hanno una morosità maturate al 30 giugno 2025 inferiore ai 50 € e proponendo la sottoscrizione di un piano di rientro ed il solo pagamento del 20% del debito complessivo all’atto della iscrizione per coloro che abbiano una morosità al 30 giugno 2025 superiore a 50 €. Tali modalità saranno comunicate sulla piattaforma Ecivis. I quattro genitori intervenuti hanno accolto con favore questa soluzione che hanno ritenuto essere rassicurante per le famiglie morose. Per chi avesse pagato l’aggravio di interessi e spese legali sulla morosità ho chiesto che tali somme vengano imputate come credito per future refezioni dei loro figli. Ho ribadito che il numero dei morosi è inferiore al 10% del numero complessivo di bambini che hanno fruito del servizio mensa nello scorso anno e che quindi oltre il 90% delle famiglie ha saldato tutto ed è soddisfatta. E il numero degli iscritti è, al momento, del tutto conforme ai numeri dello scorso anno”. L’assessore ha sottolineato nel corso dell’incontro alcuni concetti chiave. “Quello delle mense scolastiche è un servizio a domanda individuale e non un servizio pubblico essenziale, come normato dal Decreto Legge 31 dicembre 1983 n. 55. Ciò vale anche nell’ipotesi di scuola a tempo pieno. Ho chiesto quindi ai genitori intervenuti di costituire, ritenendo che fino ad oggi non sia stato fatto, un vero e proprio comitato che abbia la rappresentatività reale delle famiglie come stabilisce il decreto 16 aprile 1994 n. 297 art. 15 che disciplina la costituzione dei comitati dei genitori. D’altronde è fondamentale che l’interlocuzione avvenga con i rappresentanti di tutti gli istituti scolastici coinvolti nel servizio, per poter avere al mio fianco la voce delle famiglie dell’intera città nel corso dell’anno scolastico. Attualmente, infatti, il gruppo di genitori che ha interloquito con il mio assessorato è carente di rappresentatività e non credo possa esprimersi a nome della comunità scolastica cittadina. Ho anche indicato alcuni cenni sulle procedure da seguire per la costituzione di un comitato per ogni comprensivo per poi procedere alla confederazione dei comitati designato a parlare a nome di tutta la città. Tutti passaggi che non sono stati effettuati fino ad oggi. Ciò non toglie che ho accolto con grande piacere i quattro genitori perché per me l’ascolto di ogni singolo genitore è importantissimo”.
In allegato una foto dell’incontro che si è svolto in Comune
Pescara, 3 settembre 2025