
(AGENPARL) – Wed 03 September 2025 Giovedì 4 settembre 2025 | ore 21.00
Corte della Biblioteca Gambalunga
via Gambalunga, 27
La commedia di Filodosso,
ovvero: le fatiche della Virtù
Lettura teatrale
della Philodoxeos fabula
di Leon Battista Alberti
introduzione di Alberto Giorgio Cassani
voce e regia di Gianfranco Tondini
Nel 1424 Leon Battista Alberti (Genova, 1404 – Roma, 1472) scrisse, a Bologna, durante gli anni
universitari, una delle prime commedie umanistiche sul modello della fabula palliata romana di
Plauto e Terenzio, firmandola con un “nom de plume”: Lepidus. La commedia ebbe successo e
circolò molto tra i letterati del tempo, finché, dopo una decina di anni (1434-1437), l’Alberti svelò
di essere lui l’autore. A quel punto, per invidia nei suoi confronti, la fabula perse d’interesse.
In occasione della recente uscita della nuova traduzione italiana della commedia a cura di Alberto
Giorgio Cassani (Aragno editore, 2024; la traduzione è di Fulvia Missiroli), Rimini, città albertiana
per eccellenza, ospiterà venerdì 4 settembre alle 21 nella corte della Biblioteca Gambalunga,
una lettura teatrale della seconda redazione (ante 1437) della commedia Filodosso, per la regia e
la voce di Gianfranco Tondini.
Philodoxus (amante della Gloria), giovane ateniese figlio di Argo e Minerva, ama follemente la
giovane romana Doxia (Gloria) e, per conquistarla, coinvolge l’amico liberto Phroneus (Saggezza,
Prudenza) chiedendogli di ingraziarsi il vicino di casa della fanciulla, Ditonus (Ricco e Copioso), per
poter avere un abboccamento con lei. Le cose non vanno secondo le intenzioni del giovane, visto
che entra in scena Fortunius, figlio adottivo di Tychia (Fortuna, Sorte), giovane ricco e arrogante, a
sua volta invaghito di Doxia, che, grazie all’aiuto del suo schiavo Dynastes (Tiranno), riesce a far
cambiare partito a Ditonus, favorendolo nella conquista della giovane. Dopo che, grazie a uno
stratagemma di Phroneus, Philodoxus, nonostante i rivali, riesce a incontrare Doxia e a dichiararle
il suo amore alla presenza della sorella Phimia (Fama), le cose precipitano: Fortunius,
approfittando di una situazione favorevole, fa irruzione nella casa delle due sorelle, ma, in virtù del
classico scambio di persona, rapisce Phimia anziché Doxia. La vicenda si scioglie per l’intervento
risolutivo di Chronos (il Tempo), padre di Alithia (la Verità), che, accogliendo, seppur di malavoglia,
la richiesta di Tychia, sancisce il matrimonio riparatore tra Fortunius e Phimia, mentre, facendo
seguito all’intercessione di Mnimia (la Memoria), moglie di Phroneus – riconciliatasi con lui dopo la
classica agnizione –, celebra infine l’unione di Philodoxus e Doxia.
La commedia, di natura allegorica, riflette sui concetti di “virtù” e di “fortuna” e insegna che solo
l’uomo virtuoso può ottenere la vera Gloria, mentre quello ricco e fortunato soltanto la Fama. La
«virtus» e la «fortuna» al centro di questa prima opera, furono i due termini del conflitto che
accompagnerà l’Alberti – «una delle figure più stra-ordinarie di quel secolo straordinario», secondo
il filosofo e storico della filosofia Eugenio Garin – per tutto il corso della sua esistenza e per l’intera
sua riflessione filosofica.
Alberto Giorgio Cassani, PhD in Conservazione dei Beni architettonici, insegna Elementi di
architettura e urbanistica all’Accademia di Belle Arti Statale di Ravenna, Storia dell’architettura al
Dipartimento di Beni Culturali dell’Alma Mater Studiorum-Campus di Ravenna e Teoria e storia
dell’architettura all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Redattore di «Albertiana», si
occupa da decenni della figura di Leon Battista Alberti, su cui ha pubblicato le monografie: La
fatica del costruire. Tempo e materia nel pensiero di L.B. Alberti (Unicopli, 2000 e 2004); L’occhio
alato. Migrazioni di un simbolo, con uno scritto di Massimo Cacciari (Nino Aragno, 2014); Leon
Battista Alberti. La forza della bellezza e la ricerca della concinnitas, con Ornella Crotti (Oligo,
2024). Nel 2024 ha curato la traduzione della Philodoxeos fabula di L.B. Alberti per i tipi di Nino
Aragno, nuova traduzione rispetto alla prima pubblicata nel 2013 dall’editore Il ramo.
Gianfranco Tondini ha lavorato per trent’anni come attore, regista e autore. Negli ultimi tempi è
entrato in confidenza col mondo dell’arte contemporanea. Nel 2025 ha pubblicato il suo primo
romanzo, Nella spirale di Fermat (Fernandel).
Ingresso gratuito, senza prenotazione.
In caso di maltempo l’evento si terrà nell’adiacente sala della Cineteca.
L’evento è organizzato dalla Biblioteca Gambalunga
in collaborazione con la Casa Museo Fagnani Pani di Rimini