
(AGENPARL) – Tue 02 September 2025 Liste d’attesa: piani per potenziare le prestazioni
Su proposta dell’assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico, la Giunta regionale ha approvato provvedimenti finalizzati a ridurre in maniera significativa i tempi di attesa per le prestazioni di specialistica ambulatoriale. Si tratta di interventi straordinari.
La Giunta regionale della Basilicata, su proposta dell’assessore alla Salute, Politiche per la Persona e PNRR, Cosimo Latronico, ha approvato due importanti provvedimenti finalizzati a ridurre in maniera significativa i tempi di attesa per le prestazioni di specialistica ambulatoriale.
Si tratta di un intervento straordinario e integrato che prevede, da un lato, il potenziamento dell’attività del personale sanitario dipendente delle Aziende del Servizio Sanitario Regionale e, dall’altro, il coinvolgimento delle strutture private accreditate e contrattualizzate già collegate al CUP regionale.
Prestazioni aggiuntive del personale in servizio presso le Aziende sanitarie regionali
Il piano riguarda attività di endoscopia digestiva, cardiologia, radiologia, senologia, neurologia, endocrinologia, oculistica, ortopedia, pneumologia, urologia e altre branche specialistiche, con l’obiettivo di recuperare rapidamente le attese più critiche.
Inoltre, è ribadita la raccomandazione di estendere l’erogazione delle prestazioni anche nei giorni di sabato e domenica e in fasce orarie più ampie, come previsto dalla legge nazionale, per rispondere in maniera concreta alla domanda crescente.
Prestazioni tramite strutture private accreditate e contrattualizzate
Accanto al rafforzamento delle attività del personale pubblico, la Giunta ha approvato un piano operativo che rimodula le azioni da attuare per il recupero delle prestazioni di specialistica ambulatoriale in lista d’attesa, che potranno essere svolte dalle strutture private accreditate e contrattualizzate, che afferiscono al Centro Unico di Prenotazione (CUP).
* 752.844,52 euro per l’Azienda Sanitaria di Matera (ASM).
Le prestazioni interessate comprendono visite cardiologiche, ginecologiche, neurologiche, oculistiche, ortopediche, gastroenterologiche, ecografie, TAC, risonanze magnetiche ed esami diagnostici ad alta priorità.
I cittadini potranno prenotare queste prestazioni tramite CUP, con le stesse modalità delle strutture pubbliche, senza alcun costo aggiuntivo: la spesa resterà interamente a carico del Servizio Sanitario Regionale.
Il provvedimento stabilisce che le somme approvate rappresentino limiti massimi di spesa riconoscibili alle strutture private, in base alle prestazioni effettivamente erogate. La Direzione Generale Salute garantirà un monitoraggio costante dei volumi e dei tempi, per assicurare trasparenza, appropriatezza e rispetto delle priorità previste dal Piano Nazionale di Governo delle Liste d’Attesa (PNGLA).