
(AGENPARL) – Tue 26 August 2025 *Ricci: “Nelle Marche avremo un assessore forte e competente
sull’agricoltura, non come adesso”*
“Metteremo nelle Marche un’assessore all’agricoltura forte, serio e
competente, non come adesso. Abbiamo bisogno, in questo settore, di avere
una persona appassionata e in costante rapporto con le associazioni, che
conosca il territorio e che conosca gli agricoltori”, così Matteo Ricci,
europarlamentare PD e candidato alla presidenza della Regione Marche, in
occasione del tavolo tematico dedicato ad approfondire i punti del
programma dell’Alleanza del Cambiamento dedicati all’agricoltura, assieme a
Dario Nardella, europarlamentare PD e membro della commissione Agricoltura
e Sviluppo Rurale (AGRI) in Europa, alla presenza delle associazioni del
settore agricolo, degli imprenditori e degli operatori del mondo
dell’agricoltura marchigiana.
“C’è bisogno di un lavoro comune tra la Regione e i rappresentanti del
mondo agricolo, con un impegno costante nei loro confronti nell’interesse
delle organizzazioni e dei lavoratori di questo settore. – afferma Ricci –
Noi vogliamo diventare nei prossimi anni una regione leader in Europa per
la qualità della vita e dentro il tema della qualità della vita, il
paesaggio ha un valore centrale e quindi vorrei capire come possiamo
indirizzare alcune risorse di carattere ambientale per sostenere il settore
agricolo, che contribuisce a reggere un elemento fondamentale della nostra
della nostra bellezza che è il paesaggio. – prosegue – Bisogna anche capire
se ci possono essere delle risorse europee, che gestisce la regione,
indirizzate alle politiche di sostenibilità ambientali che possono andare a
vantaggio della tutela del paesaggio. Così come credo che dobbiamo avere
un’attenzione particolare sulle aree interne e quindi, oltre al contributo
a fondo perduto di almeno 30.000 euro a coloro che decideranno di comprare
o affittare una casa nelle aree interne, degli asili nido e dei trasporti
scolastici gratuiti, degli incentivi alle botteghe e ai medici di base,
dobbiamo fare lo stesso ragionamento anche per chi lavora nel settore
agricolo in aree dell’entroterra. – prosegue – Cosi come nel grande
progetto culturale porteremo avanti per Marche dovremo valorizzare il
territorio enogastronomico. – conclude- Andranno poi affrontati i temi del
cambiamento climatico e dell’esigenza dell’acqua, così come l’applicazione
delle nuove tecnologie anche nel settore agricolo”.
““Sulla ZES, partendo dal presupposto che nelle Marche è un bluff, perché
non è un decreto ma un disegno di legge, non prevede un euro per la nostra
regione e vengono esclusi la metà dei comuni marchigiani, – dichiara Ricci
– Non abbiamo ancora capito se interesserà o meno l’agricoltura, perché nel
fondo unico del mezzogiorno c’è un credito d’imposta per gli investimenti,
ma vale anche per le regioni di transizione oppure no?. – continua – C’è
bisogno poi di una PAC (Politica Agricola Comune) adeguata nei prossimi
mesi, ed è questa infatti la prima battaglia che Dario Nardella sta
portando avanti per noi in commissione europea, perché con i Dazi di Trump
e dei suoi amici sovranisti in arrivo, c’è il rischio di mettere
completamente in ginocchio gli agricoltori”.