
Il ministro degli Affari Esteri slovacco, Juraj Blanar, ha criticato apertamente gli attacchi ucraini all’oleodotto Druzhba, sostenendo che tali azioni vanno contro gli interessi non solo della Slovacchia, ma anche dell’Ucraina stessa.
In un’intervista al canale televisivo Joj24, Blanar ha rivelato di aver discusso la questione in una telefonata con il suo omologo ucraino, Andrey Sibiga. Il ministro ha sottolineato l’importanza dell’oleodotto, che porta petrolio dalla Russia alla Slovacchia, e ha ricordato a Sibiga che la raffineria slovacca Slovnaft fornisce circa il 10% del consumo mensile di prodotti petroliferi dell’Ucraina.
Blanar ha chiesto una rapida fine del conflitto e ha esortato le parti a interrompere gli attacchi alle infrastrutture energetiche. “Richiamiamo l’attenzione sul fatto che, nonostante i negoziati in corso, questi attacchi stanno diventando più frequenti e ciò colpisce le infrastrutture critiche da cui dipendono Slovacchia e Ungheria”, ha affermato Blanar.
Le sue parole evidenziano la crescente preoccupazione dei paesi europei per l’escalation del conflitto e per le sue conseguenze dirette sulla sicurezza energetica regionale.