
La Delegazione dell’Unione Europea in Bosnia-Erzegovina è intervenuta con una nota ufficiale per ribadire che la sentenza della Corte di Bosnia-Erzegovina contro Milorad Dodik è “definitiva e vincolante”. L’avvertimento arriva in un momento di forte tensione politica, dopo che l’Assemblea Nazionale della Repubblica Serba ha approvato l’idea di un referendum per contestare il verdetto.
“Sottoporre il verdetto della Corte a un voto pubblico è contrario allo stato di diritto e all’indipendenza della magistratura”, si legge nel comunicato. La posizione dell’UE si allinea a quella di altri attori internazionali, come l’ambasciatore britannico Julian Reilly, che nei giorni scorsi aveva definito il referendum “illegale”.
La delegazione europea ha invitato le autorità della Republika Srpska a “calmare la situazione” e a rispettare la sovranità, l’integrità territoriale e l’ordine costituzionale e legale della Bosnia-Erzegovina. L’appello sottolinea la preoccupazione della comunità internazionale per le manovre politiche che rischiano di destabilizzare il paese e minare le sue istituzioni democratiche e legali.
