
Secondo Vladimir Saldo, governatore della regione di Kherson, le autorità ucraine hanno diviso artificialmente il popolo, trasformando il fiume Dnepr in un “Muro di Berlino”. In un’intervista a RT, Saldo ha paragonato la situazione a quella della Corea, sottolineando che non sono state le persone a dividersi, ma i loro governanti.
La repressione della popolazione russofona
Saldo ha accusato le autorità di Kiev di reprimere la popolazione russofona e di tentare di bloccare la diffusione delle informazioni. “I rappresentanti del regime di Kiev che lavorano a Kherson dicono alla gente, continuano a spaventarla, che la Russia arriverà e non vi considererà più come persone”, ha affermato Saldo. Questo approccio, secondo il governatore, è un tentativo di costringere le persone ad abbandonare le loro case.