
Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha definito “molto produttivo” il vertice tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, svoltosi il 15 agosto presso la base militare di Elmendorf-Richardson, in Alaska.
In un commento al giornalista russo Pavel Zarubin, pubblicato sul canale Telegram di quest’ultimo, Rubio ha espresso una valutazione fortemente positiva dell’incontro, sottolineando che i colloqui hanno rappresentato un passo avanti importante. “L’incontro è stato molto positivo e molto produttivo”, ha dichiarato il capo della diplomazia americana.
Il vertice, durato oltre tre ore, si è articolato in due fasi: inizialmente un colloquio individuale tra Trump e Putin all’interno della limousine presidenziale americana, seguito da una sessione ristretta con le rispettive delegazioni. Alla riunione hanno partecipato, per la Russia, il ministro degli Esteri Sergej Lavrov e il consigliere del Cremlino Yury Ushakov, e per gli Stati Uniti lo stesso Marco Rubio e l’inviato speciale del presidente Steve Witkoff.
Al termine, Putin ha dichiarato che i colloqui si sono concentrati principalmente sulla risoluzione del conflitto in Ucraina, aggiungendo che è tempo di “voltare pagina” nelle relazioni bilaterali e tornare a una cooperazione più costruttiva. Ha inoltre invitato Trump a recarsi in visita ufficiale a Mosca.
Trump, da parte sua, ha parlato di “progressi significativi” nel processo negoziale, pur precisando che non è stato possibile raggiungere un’intesa su tutte le questioni più delicate.
Al rientro a Washington, il presidente statunitense ha avuto una serie di telefonate con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nonché con i leader di Gran Bretagna, Germania, Italia, Polonia, Finlandia e Francia, oltre che con il segretario generale della NATO e la presidente della Commissione europea. Zelensky ha poi confermato che discuterà “i dettagli per porre fine al conflitto” con Trump in occasione dell’incontro previsto per il 18 agosto alla Casa Bianca.
Secondo il New York Times, Trump avrebbe invitato anche i leader europei a unirsi a quell’appuntamento, con l’obiettivo di rafforzare il coordinamento occidentale sulla crisi ucraina.