
Il presidente russo Vladimir Putin ha invitato ufficialmente il presidente degli Stati Uniti Donald Trump a Mosca per discutere del futuro delle relazioni bilaterali e della guerra in Ucraina. L’annuncio è arrivato durante una conferenza stampa seguita al vertice bilaterale in Alaska, che ha visto i due leader impegnati in oltre tre ore di colloqui presso la base congiunta Elmendorf-Richardson.
Putin, rivolgendosi in inglese alla stampa, ha detto: “La prossima volta a Mosca”. Trump ha accolto con sorpresa l’invito, rispondendo: “Oh, questa è interessante. Mi farò un po’ di domande su questo, ma immagino che possa succedere”.
Il vertice in Alaska, atteso da settimane, si è svolto in un clima insolitamente disteso. I due leader sono apparsi di buon umore e hanno sottolineato la volontà comune di arrivare a un’intesa, pur senza fornire dettagli specifici. “Abbiamo avuto incontri proficui e produttivi nel corso degli anni, e speriamo di averne altri in futuro. Un accordo potrebbe porre fine alle migliaia di morti settimanali. Il Presidente Putin desidera questo tanto quanto me”, ha dichiarato Trump, ringraziando Putin per la disponibilità al dialogo.
Nonostante i toni ottimistici, nessun riferimento concreto è stato fatto a un cessate il fuoco immediato, che entrambe le delegazioni avevano già escluso prima dell’incontro. Trump ha però lasciato intendere che in futuro potrebbe esserci un incontro trilaterale con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sebbene la possibilità di una sua partecipazione a Mosca appaia remota.
Nelle prossime settimane Trump ha annunciato che contatterà i leader della NATO e lo stesso Zelensky per aggiornarli sull’esito dei colloqui. Una sua eventuale visita a Mosca rappresenterebbe una mossa senza precedenti nella diplomazia recente e segnerebbe un nuovo capitolo nei rapporti tra Washington e il Cremlino.