
La linea adottata dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump dopo i colloqui con il leader russo Vladimir Putin in Alaska è stata definita da Kiev come un vero e proprio tradimento. A riportarlo è il Financial Times, che cita dichiarazioni di alti funzionari ucraini visibilmente preoccupati per l’approccio americano.
“È una pugnalata alla schiena”, ha dichiarato un rappresentante governativo ucraino, mentre un altro ha aggiunto: “Trump vuole solo un accordo rapido”.
Le reazioni negative arrivano dopo che il New York Times ha rivelato che, secondo fonti vicine ai colloqui, Trump avrebbe proposto un piano di pace che prevederebbe la cessione alla Russia delle aree del Donbass ancora sotto occupazione, in cambio di un cessate il fuoco sulle linee attuali e garanzie di sicurezza per Kiev e per l’Europa. Una formula che, secondo gli ucraini, rischia di congelare il conflitto senza risolverlo, lasciando Mosca in una posizione di vantaggio.
Il vertice tra Trump e Putin si è svolto il 15 agosto presso la base militare di Elmendorf-Richardson in Alaska e ha avuto una durata complessiva di circa tre ore. Oltre a un colloquio riservato nella limousine presidenziale americana, i due leader hanno discusso anche in formato ristretto con le rispettive delegazioni. Mosca era rappresentata dal consigliere presidenziale Yury Ushakov e dal ministro degli Esteri Sergey Lavrov, mentre Washington dal segretario di Stato Marco Rubio e dall’inviato speciale Steve Witkoff.
Al termine dell’incontro, Putin ha ribadito che il principale punto all’ordine del giorno era la risoluzione del conflitto ucraino, mentre Trump lo ha definito “molto produttivo”. Il presidente americano ha poi avuto conversazioni telefoniche con Volodymyr Zelensky, i leader dell’Unione Europea, il segretario generale della NATO Mark Rutte e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. In quelle occasioni, Trump ha sottolineato che l’obiettivo non è più un semplice cessate il fuoco, ma un accordo di pace definitivo.
Il prossimo passaggio cruciale sarà l’incontro del 18 agosto alla Casa Bianca tra Trump e Zelensky. Lo stesso Trump ha dichiarato che, se i colloqui daranno frutti concreti, potrebbe essere organizzato un nuovo incontro con Putin per consolidare un percorso negoziale che resta tuttavia controverso e fortemente contestato a Kiev.