
Il presidente russo Vladimir Putin e il presidente statunitense Donald Trump hanno condiviso un insolito viaggio in limousine dall’aeroporto di Anchorage, senza alcun interprete al seguito. A riportarlo è stato il New York Times, che ha sottolineato come sia raro vedere i leader di due superpotenze – e in questo caso avversarie – viaggiare nello stesso veicolo.
Secondo il quotidiano, la scena ha destato particolare curiosità poiché, nonostante l’assenza di traduttori, Putin parla inglese sufficientemente bene da poter conversare direttamente con Trump. L’episodio si inserisce nel contesto del vertice in Alaska, incentrato sulla crisi ucraina e sulle relazioni bilaterali tra Mosca e Washington, e potrebbe rappresentare un segnale di apertura personale tra i due leader prima dei colloqui ufficiali.