
“Chi attacca i balneari per l’aumento dei prezzi dimostra solo di vedere questa categoria come il nemico pubblico numero uno, da combattere a prescindere. Purtroppo, il caro vita è un problema diffuso, che vediamo sulle spiagge come nei supermercati o negli alberghi, e troppe sono le cause per poter additare un solo colpevole”. Lo afferma il vicepresidente del Senato e responsabile del dipartimento Turismo della Lega, Gian Marco Centinaio.
“È vero che i lidi italiani non stanno segnando ovunque il tutto esaurito in queste settimane centrali dell’estate – riconosce il senatore della Lega – ma i prezzi più alti e la concorrenza di mete emergenti low cost sono solo una parte delle cause su cui lavorare, mentre non è detto che tutte le altre rappresentino necessariamente fattori negativi. La crescente attrattività della montagna e di altre mete alternative, così come la tendenza a vacanze più brevi e destagionalizzate sono fenomeni emergenti che dobbiamo imparare a conoscere e valutare meglio”.
“Il confronto tra la politica e le categorie interessate è fondamentale in questo senso ed è proprio l’impegno che la Lega intende approfondire nei prossimi mesi, per dare una valutazione sincera e complessiva della stagione turistica e preparare al meglio quelle future”, conclude Centinaio.