
(AGENPARL) – Sun 10 August 2025 **Più centri prescrittori per chi soffre di disturbo dell’attenzione e
ipercinetico **
La giunta regionale ha deciso di rivedere l’organizzazione del servizio
/Scritto da Walter Fortini, domenica 10 agosto 2025 alle 10:31/
Aumenteranno di numero e non saranno più solo tre i centri di riferimento
regionali autorizzati a prescrivere farmaci psicostimolanti, a base di
metilfenidato, contro l’Adhd, ovvero il disturbo da deficit dell’attenzione
e iperattività conosciuto anche come disturbo ipercinetico: una sindrome e
una condizione che si può rendere evidente fin dalla prima infanzia ma che
più spesso viene individuata con l’ingresso a scuola, dove le richieste di
attenzione, pianificazione ed autocontrollo sono più forti.
“La limitazione della prescrizione a soli tre centri appare al momento
superata dalle evidenze scientifiche e dalla consolidata esperienza clinica
maturata in modo diffuso”, evidenziano il presidente della Toscana
Eugenio Giani e l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini .
“Così abbiamo deciso di ampliare il numero dei centri”.
La delibera che nei giorni scorsi ha avuto il via libera dalla giunta
approva di fatto il modello organizzativo e i requisiti dei centri
prescrittori chiamati a diagnosticare la sindrome, certificarla e
prescrivere somministrare la prima dose del farmaco. All’ospedale Meyer di
Firenze, allo Stella Maris di Pisa e all’ospedale Le Scotte di Siena si
sommeranno, per la sommistrazione del farmaco, le strutture ospedaliere di
pediatria di tutta la Toscana dove sia disponibile simultaneamente un
pediatria e un neuropsichiatra infantile.
Circa il 3 per cento della popolazione presenta l’Adhd e in almeno il 50
per cento dei casi la condizione persiste nell’età adulta. La sindrome,
secondo la letteratura medica, non va considerata però come una somma di
deficit da correggere, quanto come una particolare versione del
funzionamento umano. Se però non riconosciuta e compresa, la condizione
può interferire nell’apprendimento e nel percorso scolastico ed
accademico, nelle relazioni interpersonali e nella vita lavorativa.