
(AGENPARL) – Sat 09 August 2025 (ACON) Trieste, 9 ago – “In vista del 50? anniversario della
scomparsa di Pier Paolo Pasolini, ho presentato con i colleghi di
Gruppo un ordine del giorno per impegnare la Giunta regionale a
valutare come accompagnare l’attivazione di un distretto della
cultura dedicato alla figura dell’intellettuale friulano, simbolo
della cultura italiana del Novecento”. Lo fa presente in una nota
il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Markus Maurmair,
citando anche i colleghi Claudio Giacomelli, Stefano Balloch,
Orsola Costanza e Igor Treleani.
“Esiste da una decina d’anni una specifica norma, la legge
regionale 16/2014 – rammenta Maurmair -, che prevede
l’attivazione di distretti della cultura con l’intento di
stimolare, sotto il cappello di un minimo comune denominatore,
ambiti territoriali integrati per l’offerta coordinata di servizi
e attivit? culturali, dello spettacolo, del turismo e
dell’ambiente. Di certo la figura di Pasolini pu? rappresentare
un tema di grande valore, il filo rosso che lega territori e
virtuose declinazioni culturali e dell’arte”.
“Pasolini – dichiara ancora il consigliere – ? un patrimonio non
solo della nostra regione, ma dell’intera cultura europea. Le sue
radici friulane, il suo pensiero critico e la sua produzione
artistica rendono doveroso un impegno concreto per conservarne e
rilanciarne la memoria. L’attivazione di un distretto della
cultura a lui dedicato, tema su cui mi sono confrontato e
condiviso la proposta con l’amministrazione del Casarsa della
Delizia guidata da Claudio Colussi, rappresenta un’occasione
strategica per valorizzare i luoghi della sua vita e della sua
opera, rendendoli parte di un progetto condiviso di identit? e
promozione culturale”.
“La proposta punta a mettere in rete il Comune di Casarsa della
Delizia, sede del Centro studi Pier Paolo Pasolini, e altri
Comuni simbolicamente legati alla sua figura: Valvasone Arzene,
Cordovado, Sesto al Reghena, San Vito al Tagliamento, Sacile e
Grado, coinvolgendo anche universit?, scuole, associazioni
culturali e imprese creative, fondazioni bancarie e camere di
commercio, industria, artigianato e agricoltura”, prosegue
l’esponente di FdI.
“Il distretto non sar? solo un omaggio al passato, all’infinita
produzione pasoliniana, ma uno strumento concreto per generare
sviluppo sostenibile, attrattivit? turistica e coesione
territoriale, facendo leva su una figura che continua a parlare
alle nuove generazioni. L’obiettivo dell’ordine del giorno –
aggiunge la nota – ? coinvolgere anche la Regione al fine di
supportare la realizzazione coordinata di programmi, di durata
almeno triennale, per la promozione del territorio e di
iniziative e attivit? culturali e di spettacolo svolte dagli
organismi aderenti al distretto culturale dedicato
all’intellettuale”
“L’iniziativa si potr? inserire anche nel percorso che porter?
Pordenone a essere Capitale italiana della cultura nel 2027,
rafforzando le sinergie territoriali e culturali a partire
proprio dall’eredit? lasciata dalla figura eclettica di Pasolini
a partire da Casarsa della Delizia, passando per i luoghi dei
primi studi, come Sacile dove visse tra il 1928 e il 1932,
legando Valvasone Arzene, che lo ha vissuto come giovane
insegnante per due anni tra il 1946 e il 1948, passando per San
Vito al Tagliamento e Grado come artista in erba ma dalle
profonde amicizie con maestri quali Rocco e Zigaina. Come
Fratelli d’Italia – conclude Maurmair – crediamo in una cultura
che non si limiti a conservare, ma che sappia parlare al
territorio, coinvolgere le comunit? e creare valore. Pasolini,
nella sua complessit?, rappresenta un simbolo profondo di questo
dialogo tra memoria e futuro”.
ACON/COM/rcm
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