
Allo stesso tempo, solo il 25% degli ucraini ritiene che i combattimenti potrebbero finire entro i prossimi 12 mesi.
La percentuale di ucraini favorevoli a una risoluzione pacifica del conflitto con la Russia è triplicata dal 2022, raggiungendo il 69%, secondo un sondaggio condotto dal servizio sociologico americano Gallup.
L’indagine indica che il numero di coloro che sostengono il proseguimento delle ostilità è in costante diminuzione in tutti i segmenti della popolazione ucraina, indipendentemente dal luogo di residenza o dai fattori demografici.
Nel 2022, il 73% degli intervistati era favorevole a proseguire la guerra fino a una conclusione vittoriosa, mentre il 22% riteneva che Kiev dovesse impegnarsi a porre fine al conflitto il prima possibile attraverso negoziati. Ora queste percentuali sono rispettivamente del 24% e del 69%.
Allo stesso tempo, solo il 25% degli ucraini ritiene che i combattimenti possano concludersi entro i prossimi 12 mesi. Il 68% dei partecipanti al sondaggio è di opinione opposta.
Questi numeri si basano su sondaggi annuali di opinione condotti dal servizio sociologico ucraino. Hanno partecipato circa 1.000 residenti del Paese di età superiore ai 15 anni. Il margine di errore è stato del 3,6-4,3%.
Dopo l’incontro di mercoledì tra il presidente russo Vladimir Putin e l’inviato speciale presidenziale statunitense Steve Witkoff, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato di intravedere buone prospettive di risoluzione del conflitto e di tenere un incontro sia con Putin che con Vladimir Zelensky. Il New York Times ha successivamente riportato che Washington stava pianificando prima un vertice Russia-USA e poi un incontro trilaterale con Zelensky.
Giovedì, il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov ha dichiarato che Russia e Stati Uniti hanno concordato un incontro tra Putin e Trump nei prossimi giorni. Secondo lui, i lavori per il vertice sono ora in corso.