
(AGENPARL) – Thu 07 August 2025 Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale
COMUNICATO STAMPA
I Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale consegnano al Museo Regionale
“Abatellis” di Palermo il dipinto “Trinità” di Gherardo Starnina
Palermo, il Comandante del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di
Palermo ha consegnato all’Assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità
Siciliana il dipinto su tavola raffigurante “Trinità”, attribuito a Gherardo Stamina
(1354-1413), oggetto di confisca, facente parte di una collezione privata vincolata.
L’esito positivo dell’attività d’indagine è il frutto del coordinamento della Procura
della Repubblica di Palermo e della proficua collaborazione esistente tra il Nucleo
Carabinieri TPC di Palermo e gli Enti di tutela dell’Assessorato regionale dei Beni
Culturali e dell’Identità Siciliana.
La vicenda giudiziaria scaturiva dalla tempestiva segnalazione da parte dell’Ufficio
Esportazione della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Palermo su
alcune irregolarità documentali relative all’opera.
Gli immediati approfondimenti sviluppati in sinergia dal Nucleo Carabinieri TPC di
Palermo e dal Reparto Operativo del Comando Carabinieri TPC di Roma, con il
fondamentale apporto del predetto Ente di tutela, certificavano l’avvenuta
esportazione illecita all’estero del prezioso dipinto, facente parte di una collezione
privata vincolata, venduto per la somma di 500.000,00 euro circa a un gallerista
d’arte estero, estraneo ai fatti.
Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale
Nucleo di Palenno
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Le risultanze investigative permettevano il sequestro del dipinto, avvenuto al valico
di frontiera di Ventimiglia e, dopo vari gradi di giudizio, la Corte di Cassazione
sentenziava la confisca dell’opera e l’assegnazione all’Assessorato regionale dei
Beni Culturali e dell’Identità Siciliana che lo destinava al Museo Regionale
“Abatellis” di Palermo, per la relativa esposizione e per la fruibilità pubblica.
L’elegante tavola a fondo oro, dominata dall’imponente figura di Dio Padre
benedicente cui si sovrappongono la colomba dello Spirito Santo e il Cristo
Crocifisso, è stata ricondotta alla produzione del fiorentino Gherardo di Jacopo,
detto lo Starnina, tra i più importanti pittori della corrente tardogotica in Italia,
documentato dal 1387 al 1409.
Discepolo di Antonio Veneziano, secondo le fonti storiche lo Starnina soggiorna in
Francia e in Spagna, certamente a Toledo e a Valencia dove, forse lavorando in
sodalizio con artisti iberici, ha modo di apprendere i modelli figurativi del gotico
internazionale, che divulgherà poi a Firenze ottenendo un notevole successo, come
dimostrano le importanti commissioni ricevute. In particolare verranno ricondotti
alla formazione spagnola il caratteristico raffinato trattamento dei decori tessili e il
ricercato cromatismo dei particolari, che si coniugano alla grandiosità scultorea
delle figure, ben collocate nello spazio con ampi e solidi panneggi, da ricondurre
alla formazione in patria.
Lo Starnina ebbe, dunque, un ruolo fondamentale nello sviluppo della cultura
artistica fiorentina, innestando sulla tradizione della monumentalità giottesca il
nuovo e prezioso linguaggio gotico caratterizzato dall’attenzione minuziosa ai
particolari, ampie dorature e colori brillanti, come si apprezza in particolare nei
cangiantismi dei serafini della tavola.
Al termine della cerimonia di consegna, il dottor Francesco Paolo SCARPINATO,
Assessore regionale dei Beni Culturali, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Esprimo un vivo e sentito plauso al Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale
di Palermo per i traguardi raggiunti in questi anni nella tutela e valorizzazione del
nostro patrimonio culturale: risultati straordinari, frutto di un lavoro encomiabile,
portato avanti con dedizione, competenza e spirito di servizio.
Non ultimo l’eccezionale operazione che ha consentito di restituire alla pubblica
fruizione un’opera di straordinario valore storico e artistico.
La consegna di questa tavola rappresenta non solo un rilevante recupero per nostro
patrimonio, ma anche la dimostrazione concreta dell’efficacia del lavoro sinergico tra
le Istituzioni.
Siamo onorati e orgogliosi di questa assegnazione che, ancora una volta, testimonia
la proficua collaborazione interistituzionale tra il nostro Assessorato, la Procura ed i
Carabinieri del TPC, a tutela delle opere d’arte.
Dipinti con questo non appartengono solo a un museo, ma all’intera collettività, che
ha il diritto di conoscerli, ammirarli e custodirli’.
Per ulteriori informazioni:
Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Palermo