
(AGENPARL) – Thu 07 August 2025 installazione
“QUINTESSENZA”
La Quintessenza, o etere, era per Aristotele un elemento che si
aggiungeva ai quattro già conosciuti: fuoco, acqua, terra e aria.
Questo concetto, che deriva dal greco antico aithér (passato poi
al latino aether) e dal latino medievale quinta essentia (dal greco pémpton stoichêion, “quinto elemento”), ha avuto un ruolo
significativo nella filosofia e nell’esoterismo.
Per i Greci antichi, l’etere era la sostanza cristallina di cui era
composto l’universo. Platone, in particolare, associava l’etere
alla perfezione e lo riteneva la forma del dodecaedro, un solido
regolare con dodici facce. Questa associazione numerologica
implicava un legame con i dodici segni zodiacali, rappresentando una realtà superiore e perfetta, abitata da esseri evoluti.
Nelle tradizioni alchemiche l’etere era considerato
il componente principale della pietra filosofale, una sostanza
leggendaria capace di trasmutare i metalli in oro e
di conferire l’immortalità.
In sintesi, la quintessenza, originariamente intesa come l’etere celeste
incorruttibile, è sempre stata uno strumento concettuale
fondamentale per comprendere l’umanità.
Ha fornito un quadro per definire ciò che è più essenziale, puro ed elevato nella natura umana, come sostanza dell’anima, ideale
alchemico di purificazione o nucleo del pensiero cosciente.
Il potere duraturo di questo concetto risiede nella sua capacità di descrivere l’uomo come un microcosmo dell’universo divino, dotato di
un valore intrinseco. Sottolinea la nostra capacità di autotrasformazione, di trascendenza intellettuale attraverso il pensiero e
risveglio spirituale tramite la “scintilla divina” interiore.
L’idea di un “essere umano quintessenziale” ci invita a coltivare il
nostro massimo potenziale, simboleggia la ricerca di purezza, autenticità e una connessione profonda con l’essenza universale.