
(AGENPARL) – Thu 07 August 2025 Anche il “Bando Laghetti” vittima dell’ostruzionismo all’Ars, Confagricoltura Sicilia: “Allibiti da tanta consapevole irresponsabilità”
Nella seduta dell’Assemblea Regionale Siciliana di ieri, mercoledì 6 agosto, ancora una volta la tutela dell’agricoltura siciliana è stata sacrificata sull’altare dei giochi della politica: dopo la bocciatura della riforma dei Consorzi di Bonifica, è arrivato il turno di dare un colpo di spugna al cosiddetto “Bando Laghetti” che prevedeva un contributo agli imprenditori agricoli per la realizzazione di bacini di raccolta e accumulo delle acque autonomi, con una dotazione finanziaria complessiva di 10 milioni di euro. Un atto di ostruzionismo strumentale, ideologico e dannoso da parte delle opposizioni che hanno tentato di giustificare la bocciatura con argomentazioni stucchevoli.
Il Presidente di Confagricoltura Sicilia, Rosario Marchese Ragona, si dichiara “profondamente amareggiato e allibito da tanta consapevole irresponsabilità” ed esprime “forte disapprovazione per l’ennesimo atto di miopia istituzionale che si traduce in un grave danno per l’intero comparto agricolo dell’Isola, già duramente messo alla prova dalle criticità di una siccità ormai strutturale. Il bando avrebbe permesso la realizzazione di bacini autonomi, garantendo agli agricoltori quella autonomia idrica indispensabile per assicurare continuità produttiva e sostenibilità delle aziende agricole”.
“In un momento storico in cui la Sicilia deve affrontare sfide sempre più complesse legate ai cambiamenti climatici e alla scarsità delle risorse idriche – aggiunge Marchese Ragona – appare incomprensibile e dannoso un approccio che antepone logiche di parte all’interesse generale del territorio e delle sue produzioni agricole”.
“Un’altra occasione mancata per modernizzare il nostro sistema agricolo. Considerando che non ci sono investimenti nel risanamento delle reti idriche colabrodo, nella messa in funzione delle dighe esistenti e abbandonate e nella realizzazione di nuovi bacini – conclude il Presidente di Confagricoltura Sicilia – le risorse previste dal provvedimento avrebbero potuto fare la differenza per centinaia di aziende agricole, consentendo loro di investire in infrastrutture idriche strategiche per garantire la sopravvivenza e lo sviluppo delle proprie attività produttive”.
Confagricoltura Sicilia auspica che nelle prossime sedute dell’ARS prevalga il buon senso e l’interesse superiore del comparto agricolo regionale, sollecitando tutte le forze politiche a superare sterili contrapposizioni e a lavorare insieme per il bene dell’agricoltura siciliana e del suo futuro, ribadendo la propria disponibilità al dialogo costruttivo con tutti i soggetti istituzionali.
Palermo, 7 agosto 2025
L’addetto stampa
Bartolo Lorefice
Tessera Odg n. 161773