
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha intenzione di incontrare il presidente russo Vladimir Putin la prossima settimana, con l’obiettivo di avviare un nuovo dialogo diretto sulla guerra in Ucraina. La notizia è stata riportata dal New York Times, che cita fonti vicine all’amministrazione americana. Dopo il faccia a faccia con Putin, Trump spera di organizzare un incontro trilaterale che coinvolga anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Secondo il quotidiano statunitense, Trump avrebbe rivelato i suoi piani durante una conversazione telefonica con i leader europei tenutasi mercoledì. Alla chiamata hanno partecipato anche il vicepresidente J.D. Vance, il Segretario di Stato Marco Rubio, i leader di Regno Unito e Germania, il Segretario Generale della NATO e lo stesso Zelensky. Tuttavia, i rappresentanti europei non prenderanno parte agli incontri diretti, che dovrebbero svolgersi in un formato ristretto tra le parti coinvolte.
L’iniziativa si inserisce nel contesto di una crescente attività diplomatica da parte dell’amministrazione Trump, che mira a raggiungere un cessate il fuoco o un accordo di pace prima dell’8 agosto, data entro la quale Trump ha chiesto alla Russia di mostrare progressi concreti nei negoziati.
Solo pochi giorni fa, Trump aveva definito “molto produttivi” i colloqui tra il suo inviato speciale Steve Witkoff e Putin, tenutisi il 6 agosto. Il consigliere del Cremlino Yury Ushakov aveva confermato che la conversazione era stata costruttiva, con uno scambio di segnali significativi tra Washington e Mosca sulla situazione in Ucraina.
Il possibile incontro diretto tra i tre leader — Trump, Putin e Zelensky — sarebbe un evento diplomatico di portata storica, e potrebbe rappresentare la prima vera apertura concreta verso la fine del conflitto iniziato nel 2022.
Al momento, né il Cremlino né l’ufficio del presidente ucraino hanno ufficialmente confermato la partecipazione a questi vertici. Tuttavia, fonti diplomatiche indicano che entrambe le parti stanno valutando seriamente l’opportunità di un confronto diretto sotto l’egida di Washington.
Il mondo guarda ora con attenzione alle prossime mosse. Se questi incontri si concretizzeranno, potrebbero segnare una svolta decisiva in uno dei conflitti più drammatici e destabilizzanti del XXI secolo.