
(AGENPARL) – Mon 04 August 2025 Chiedo scusa c’era un refuso.
Utilizzate quello in calce.
Grazie.
Gabriele Sorrentino
Ufficio Relazioni con la stampa e i media
Servizio Comunicazione e informazione
http://www.aou.mo.it
Inviato: lunedì 4 agosto 2025 11:34
Oggetto: Un nuovo volto per il Centro Oncologico: terminati i lavori nei
giardini e sulle facciate esterne. La raccolta fondi prosegue per gli
interventi sull’atrio interno
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COMUNICATO STAMPA
Grazie alla raccolta fondi sostenuta dall’Associazione Angela Serra
Un nuovo volto per il Centro Oncologico: terminati i lavori nei giardini e
sulle facciate esterne
La raccolta fondi prosegue per gli interventi sull’atrio interno
Modena, lunedì 4 agosto 2025 – Sono terminati nei giorni scorsi i lavori di
ristrutturazione del giardino e delle facciate esterne del Padiglione Pier
Camillo Beccaria – Centro Oncologico Modenese ad un quarto di secolo dalla
sua inaugurazione. La prima fase del cantiere, iniziato nel marzo scorso, è
propedeutica alla seconda che vedrà un importante intervento di
ammodernamento dell’atrio.
Il progetto è finanziato dall’Associazione Angela Serra per la Ricerca sul
Cancro, che ha accolto l’invito delle Istituzione locali, Azienda
Ospedaliero – Universitaria di Modena, Comune di Modena ed Università di
Modena e Reggio Emilia per rendere il Centro Oncologico Modenese più
confortevole e accogliente. L’obiettivo è migliorare l’accoglienza e la
funzionalità della struttura, creando spazi più confortevoli per pazienti e
operatori sanitari. Il progetto prevede un significativo potenziamento delle
infrastrutture per supportare le nuove terapie geniche, la diagnosi avanzata
tramite biopsia liquida e l’implementazione di modelli assistenziali
innovativi.
«Siamo estremamente felici ed emozionati nel vedere completata la
riqualificazione dell’area verde esterna al COM – ha spiegato Giovanna
Gregori, Responsabile Sede di Modena e Coordinatrice Nazionale
dell’Associazione Angela Serra – Era un sogno che coltivavamo da tempo come
associazione e che finalmente è diventato realtà, garantendo a pazienti,
familiari e personale sanitario uno spazio accogliente, curato e dignitoso.
Questo risultato non sarebbe stato possibile senza la generosità dimostrata
da singoli cittadini, associazioni di categoria, enti privati e imprese del
territorio che si sono affiancati a noi, hanno creduto nel progetto e lo
hanno sostenuto con contributi concreti. Ringraziamo quindi di cuore
Fondazione di Modena, Confcommercio, Lapam, Olitalia Srl, Italpizza, Usco
SpA, Conad, Lega Coop Estense e i tanti privati che hanno fatto donazioni
L’Associazione Angela Serra però non si ferma qui: il nostro desiderio è
proseguire il percorso di riqualificazione del COM che riteniamo essere
un’eccellenza nella ricerca e nella cura oncologica del nostro territorio.
Per fare questo stiamo promuovendo diversi eventi di raccolta fondi rivolti
sia alla cittadinanza che alle imprese private, necessari per poter offrire
ai pazienti e ai professionisti sanitari ambienti sempre più confortevoli,
funzionali e all’avanguardia. Ci auguriamo di poter contare sull’aiuto di
tutti anche in futuro”».
Si tratta di una sfida importante per la quale è fondamentale il sostegno di
tutti anche nei prossimi mesi. Per saperne di più consulta:
https://www.aou.mo.it/Restyling-COM
oppure
«Il progetto di rigenerazione dell’area di accesso al COM – spiega Claudio
De Gennaro, Progettista e Direttore dei Lavori – è stato concepito secondo
criteri green e di sostenibilità ambientale, intervenendo con il rifacimento
del percorso pedonale di accesso, dell’illuminazione e del verde. Per
realizzare la desigillazione del vialetto di ingresso è stata rimossa la
pavimentazione impermeabilizzante esistente,sostituendola con una drenante,
realizzata in cemento cellulare colorato, perfettamente integrato nel verde
circostante. L’illuminazione è stata completamente sostituita con nuovi pali
a LED, in un’ottica di risparmio energetico ed efficienza».
«L’intervento sul verde – prosegue De Gennaro – è stato realizzato in modo
di valorizzare l’esistente con i criteri di progettazione dei giardini
terapeutici. Questo spazio è pensato per il benessere psicofisico dei
pazienti, ma anche degli accompagnatori e del personale sanitario. Sono
state inserite zone di sosta e incontro, una pergola e percorsi vegetali con
essenze studiate per generare isole verdi e stimolare i sensi. Durante i
lavori si è deciso anche di intervenire sulla facciata principale del COM,
ristrutturandola e rigenerandola con un approccio sempre sostenibile. Il
muro in cemento armato laterale verrà coperto da una parete verde, già
piantumata, che ne maschererà l’impatto visivo. Lo stesso vale per la
pensilina d’ingresso, ora rivestita con doghe verticali effetto legno, con
il verde in copertura. Abbiamo inoltre rinnovato gli intonaci e i marmi
ammalorati dell’ingresso, riportando alla luce la scritta del padiglione
Camillo Beccaria, ormai quasi illeggibile».
«Vedere questo luogo rimesso a nuovo, con le piante e un aspetto più
confortevole, è un elemento che aiuta moltissimo anche nella cura dei
pazienti – commenta il Dottor Giuseppe Longo, Direttore del Dipartimento
Oncologia ed Ematologia – lo spazio ora può accogliere sia i pazienti che i
loro familiari, ed è un grande passo avanti. Non possiamo che ringraziare
l’associazione Angela Serra e la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena per
il contributo fondamentale dato a questa riqualificazione, che ha permesso
non solo di rimettere in ordine ma anche di rifunzionalizzare questo
bellissimo spazio verde attorno al complesso. Questo intervento rappresenta
solo il primo step di un progetto più ampio, condiviso dalle istituzioni –
il Comune di Modena, l’Azienda Ospedaliera, l’Università e l’Angela Serra –
che porterà alla ristrutturazione e rifunzionalizzazione completa del
padiglione Pier Camillo Beccaria, a 25 anni dalla sua inaugurazione».
«Questo restyling – è la chiosa del Professor Massimo Dominici, Direttore
dell’Oncologia Medica e docente UNIMORE – rappresenta un passo fondamentale
per ripensare la struttura oncologica, puntando anche sull’accoglienza e sul
comfort per i pazienti. Spesso si tende a sottovalutare questi aspetti, ma
si rivelano determinanti. Arrivare in una struttura che accoglie con aree
verdi e panchine dove sostare con i propri familiari significa molto. È