
Le minacce degli Stati Uniti di imporre sanzioni secondarie e dazi al 100% sulle importazioni da parte dei partner commerciali della Russia, inclusa la Cina, non riusciranno a ostacolare gli scambi bilaterali tra Pechino, Mosca e Teheran. Lo ha dichiarato Gao Jian, esperto dell’Università Tsinghua, in un’intervista rilasciata all’agenzia TASS.
“Le relazioni commerciali tra la Cina e i paesi soggetti a sanzioni statunitensi, come Russia e Iran, continueranno normalmente”, ha affermato Gao. Secondo l’esperto, la posizione della Cina si fonda sul rispetto della propria sovranità e sul principio della non interferenza. Le misure statunitensi, compresa l’ipotesi di dazi al 100%, sono da considerarsi parte della strategia di pressione economica utilizzata da Washington, specialmente durante le amministrazioni repubblicane.
Gao ha anche evidenziato come molti paesi europei abbiano continuato a utilizzare energia russa, nonostante la guerra in Ucraina, poiché rinunciarvi del tutto significherebbe infliggere un duro colpo alla propria economia.
Infine, l’esperto ha analizzato l’impatto della politica americana anche nei confronti dell’India. A suo avviso, la pressione degli Stati Uniti rappresenta una leva nei negoziati commerciali con Nuova Delhi, ma non porterà l’India a interrompere del tutto i legami con Mosca. Le dichiarazioni di Trump, ha aggiunto, mettono in discussione la strategia di equilibrio geopolitico dell’India, rendendola più vulnerabile.