
(AGENPARL) – Mon 04 August 2025 DATA CENTER, IARIA (M5S): PROPOSTA FERMA DA TROPPO, GOVERNO DIA RISPOSTE CHIARE
Roma, 4 ago. – “Quello dei data center è un settore strategico che è rimasto per troppo tempo privo di un inquadramento normativo specifico, con conseguenze pesantissime in termini di ritardi autorizzativi, incertezza giuridica e ostacoli agli investimenti. Non possono più essere trattati come semplici impianti industriali generici. Servono regole chiare, coordinate e allineate con le sfide della transizione digitale ed ecologica. Il Governo ha ora il dovere di agire con rapidità e visione, perché in gioco c’è non solo la competitività dell’Italia nel contesto europeo, ma anche la sostenibilità ambientale, la sicurezza digitale e l’uso intelligente delle risorse del territorio”. Così in Aula Antonino Iaria, deputato M5S e componente della Commissione Trasporti, in riferimento alla proposta di legge unificata A.C. T.U. 1928 sui centri di elaborazione dati (data center). “La proposta di legge – aggiunge Iaria – ha l’obiettivo di creare un quadro normativo organico per la progettazione e la realizzazione delle infrastrutture, la loro organizzazione operativa, un approvvigionamento energetico sostenibile e costante. Diverse le nostre proposte per cercare di migliorare il testo del provvedimento, a partire dal riutilizzo di aree industriali dismesse, anche in contesti montani o periferici, come occasione di rigenerazione economica e ambientale, fino al recupero del calore di scarto prodotto dai data center come fonte energetica da reimmettere nelle reti urbane, o anche alla promozione delle comunità energetiche locali, con i data center integrati come nodi attivi nella produzione e condivisione dell’energia. Proposte che sono state in parte accolte, ma la maggioranza poteva sicuramente fare di meglio senza perdere tempo in decreti inutili in tutti questi anni. Tra l’altro essendo una legge delega non si capisce perché non accettare le proposte nella loro interezza. Entro sei mesi dalla sua entrata in vigore, il Governo dovrà adottare decreti attuativi per disciplinare in modo uniforme il settore. Tra i principi fondamentali di cui dovrà tenere conto ci sono il riconoscimento dei data center come opere di pubblica utilità, indifferibili e urgenti, procedure semplificate e uniche, con tempi certi, deroghe urbanistiche mirate ad accelerarne la realizzazione, e la valorizzazione dell’autoproduzione da rinnovabili e della sostenibilità ambientale. Il Parlamento ha già fatto la sua parte. Ora tocca al Governo rispondere con chiarezza e concretezza”.
—————–
Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle