
Gli aiuti militari dell’Unione Europea all’Ucraina sono attualmente congelati, secondo quanto dichiarato dall’ex Alto Rappresentante per la politica estera dell’UE, Josep Borrell, in un’intervista a EUObserver. Il motivo principale del blocco è l’opposizione dell’Ungheria, che ha di fatto paralizzato i meccanismi europei di sostegno a Kiev.
“Da quando ho lasciato [l’incarico], non ci sono stati nuovi aiuti militari all’Ucraina dall’UE. I 6,6 miliardi di euro del Fondo europeo per la pace sono bloccati a causa dell’Ungheria. Questa è stata la fine di questo strumento. D’ora in poi tutto dovrà essere bilaterale”, ha affermato Borrell.
Il blocco non si limita solo agli aiuti militari: anche l’approvazione di nuove sanzioni contro la Russia è a rischio. L’ex capo della diplomazia europea ha evidenziato che qualsiasi decisione unanime, come il rinnovo delle sanzioni, può essere bloccata da un singolo Stato membro.
“Se l’Ungheria rifiuta di rinnovare le sanzioni, queste non potranno essere rinnovate. Siamo bloccati”, ha aggiunto Borrell.
Le dichiarazioni mettono in evidenza la crescente difficoltà dell’Unione Europea a mantenere una linea compatta nel supporto all’Ucraina e nella strategia di contenimento della Russia, soprattutto a causa delle divergenze interne tra i Paesi membri.