
(AGENPARL) – Wed 30 July 2025 SENATO, DAMANTE (M5S): NO A INSINDACABILITA’ RENZI, ORMAI SIAMO AL MARCHESE DEL GRILLO
ROMA, 30 lug. – “Sta diventando imbarazzante fare parte di una Giunta che svilisce costantemente il dettato costituzionale. L’insindacabilità non antepone una deroga su qualsiasi cosa un parlamentare faccia o dica. La Corte Costituzionale ha più volte ribadito che l’articolo 68 non copre qualunque esternazione di un parlamentare. La stessa sentenza citata dal senatore Renzi ha precisato che le dichiarazioni rese fuori dalle sedi parlamentari possono essere insindacabili solo se riconducibili all’esercizio del mandato e formulate come opinioni nel rispetto della dignità altrui. Nell’accusare un magistrato della procura di Firenze di aver occultato prove decisive ai fini dell’assoluzione dei propri genitori in un processo penale, il senatore Renzi stava esercitando un suo diritto costituzionale o stava ledendo un diritto altrui parimenti difeso dalla costituzione? A nostro avviso siamo di fronte al tentativo di estendere una prerogativa costituzionale oltre il suo ambito, per coprire affermazioni che nulla hanno a che vedere con l’attività parlamentare in senso proprio. Non si tratta di generiche critiche politiche, ma di accuse puntuali rivolte a un magistrato, inerenti a vicende di carattere sostanzialmente privato. Usando l’articolo 68 della Costituzione per consentire a coloro che hanno assunto una carica pubblica da ottemperare con disciplina e onore, di fare scempio della rispettabilità altrui senza averne conseguenze, anneghiamo nel ridicolo sia la disciplina che l’onore, mentre riesumiamo il Marchese dl Grillo”.
Lo ha detto la senatrice M5S Ketty Damante nella dichiarazione di voto sulla Relazione della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari sulla richiesta di deliberazione in materia di insindacabilità nei confronti del senatore Matteo Renzi.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle