
(AGENPARL) – Wed 30 July 2025 PA, ANCHE LA UIL FIRMA IL CONTRATTO DIRIGENZA FUNZIONI CENTRALI 2022-2024
ZANGRILLO: “SEGNALE DI MATURITÀ CHE RAFFORZA IL DIALOGO, NELL’INTERESSE DELLE NOSTRE PERSONE”
Anche la Uil ha sciolto la riserva e ha sottoscritto l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro della dirigenza dell’Area Funzioni centrali per il triennio 2022-2024. L’intesa era stata firmata nella giornata di ieri da tutte le organizzazioni sindacali rappresentative, ad eccezione della Cgil.
Il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo ribadisce la propria soddisfazione per un altro obiettivo raggiunto dal Governo: “Ritengo che anche questo sia un passo molto importante per la crescita e il futuro della Pubblica amministrazione. Quello dei dirigenti e dei professionisti delle Funzioni centrali è un rinnovo contrattuale che coinvolge una parte fondamentale della squadra della Pubblica amministrazione, 6.160 persone, le nostre persone, una parte determinante di quei 3,4 milioni di italiani che vogliono contribuire in maniera concreta allo sviluppo della PA, per rispondere insieme a quelle che sono le domande quotidiane di cittadini e aziende.
Lo vogliono fare in modo tempestivo e aggiornato, è questo che constato con sempre maggiore chiarezza in questi 1000 giorni del Governo. E ora la firma del contratto della dirigenza delle Funzioni centrali è un segnale di maturità e responsabilità che rafforza il dialogo istituzionale. Ma è, prima di tutto, una risposta alle reali domande delle nostre persone, dei lavoratori. Richieste che solo la Cgil non riesce o vuole ascoltare.
La firma di oggi ribadisce come quello di Maurizio Landini sia un progetto non sindacale, bensì politico. Un disegno che con buona probabilità vuole andare avanti a oltranza, fino al termine della legislatura”.
Continua il ministro: “A questo disegno politico il Governo risponde e risponderà con proposte concrete per lavoratori e imprese. Ed è per questo che subito verrà affrontata la tornata 2025-2027 per i contratti già rinnovati fino al 2024. Il Governo ha messo a disposizione risorse mai investite prima, per fare in modo che questo avvenga. Stiamo già lavorando concretamente per raggiungere quella continuità contrattuale che rappresenterà un elemento assolutamente nuovo all’interno della nostra storia repubblicana”.
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