
(AGENPARL) – Tue 29 July 2025 Università. Ricerca. Piccolotti (Avs): Con emendamento Occhiuto precarietà
selvaggia. Tagli per 800 milioni e ricercatori senza diritti, il governo
smantella la ricerca e ignora il futuro del Paese
Il Governo ha imboccato con l’emendamento Occhiuto la via della precarietà
selvaggia, fatta di contratti pagati male, senza contributi pensionistici,
senza maternità e malattia. Per il governo la ricerca non è un lavoro, ma
una specie di sacrificio mistico che dei giovani idealisti e sprovveduti
devono accettare di svolgere a qualsiasi condizione.
Lo afferma Elisabetta Piccolotti di Alleanza Verdi Sinistra, intervenendo
alla Camera nel corso della discussione sul DL Università e Ricerca,
Istruzione e Salute.
La conseguenza è che – prosegue la deputata rossoverde, membro della
Commissione Cultura a Montecitorio – migliaia di giovani ricercatori e
giovani ricercatrici fanno quel che possono e, spesso, fanno le valigie,
abbandonando l’Italia o la ricerca stessa, provocando una drammatica
perdita di talenti e di potenziale innovativo per il nostro Paese. Parliamo
di più di 30.000 ricercatori e circa 40.000 dottorandi. Vittime di un
taglio diretto del fondo di finanziamento ordinario di 178 milioni, uno
stralcio al Piano straordinario 2022 di 340 milioni, e vittime del mancato
rimborso relativo all’aumento dei costi del personale per l’inflazione e
per il rinnovo dei contratti, pari a 300 milioni. Negli ultimi due anni le
università statali hanno dovuto bloccare il reclutamento, tagliare i
progetti di ricerca e utilizzare quei contratti precari e quelle docenze
gratuite che il governo ha fornito loro come soluzione all’impossibilità di
– conclude Piccolotti – gestire i tagli.
Lo rende noto l’ufficio stampa – Roma, 29 luglio 2025