
(AGENPARL) – Tue 29 July 2025 Al link le immagini [ https://www.poliziadistato.it/pressarea/Share/link/b552b14e-6b9a-11f0-9618-736d736f6674 | https://www.poliziadistato.it/pressarea/Share/link/b552b14e-6b9a-11f0-9618-736d736f6674 ]
COMUNICATO STAMPA
La Polizia di Stato di Pordenone ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre cittadini di nazionalità bulgara, gravemente indiziati di far parte di un gruppo criminale dedito alla commissione di furti seriali con carattere transnazionale, commessi sistematicamente sul territorio italiano e in altri Paesi dell’Unione Europea.
L’indagine ha avuto origine dalla denuncia di una donna di settantanove anni, vittima di un furto avvenuto il 19 gennaio scorso all’interno di un supermercato di San Vito al Tagliamento, comune in provincia di Pordenone . Le prime attività d’indagine, condotte dalla Squadra Volante mediante l’analisi delle immagini di videosorveglianza, hanno permesso alla Squadra Mobile di avviare un’approfondita attività investigativa.
La ricostruzione delle comunicazioni telefoniche e telematiche, il monitoraggio dei movimenti dei veicoli tramite GPS e la raccolta delle testimonianze, ha consentito agli agenti della Mobile di delineare un solido quadro probatorio che ha portato all’identificazione di tre bulgari, un uomo e due donne, e alla ricostruzione dettagliata delle modalità operative del gruppo. Determinante, in fase di identificazione, è risultato un tatuaggio ben visibile all’altezza del collo su una delle due donne, elemento distintivo che ha ispirato il nome dell’operazione.
Nel corso del 19 gennaio, sono stati documentati quattro distinti episodi delittuosi, commessi con la medesima tecnica, presso altrettanti supermercati in provincia di Pordenone e di Udine. Il modus operandi era consolidato e particolarmente insidioso: le ignare vittime, per lo più persone anziane, venivano individuate e accerchiate all’interno dei supermercati. Mentre una delle due distraeva l’anziana donna, l’altra asportava con abilità il portafoglio dalla borsa o dallo zaino. All’esterno, l’uomo fungeva da autista e da palo, rimanendo in costante contatto telefonico con le complici, pronto a garantirne una rapida fuga. Il gruppo criminale, giunto in Italia dalla Bulgaria a bordo di auto a noleggio, colpiva in rapida sequenza più esercizi commerciali situati in diverse località, per poi fare ritorno nel Paese d’origine al termine della giornata criminale, fenomeno noto come trasfertismo delittuoso. A seguito del rilievo transnazionale dell’indagine, è stata attivata la collaborazione con le Autorità di Polizia della Bulgaria, che hanno fornito elementi determinanti per l’identificazione degli indagati, tutti con precedenti specifici e già coinvolti in analoghe attività delittuose in altri Paesi europei, in particolare in Austria. L’operazione ha condotto, nella mattinata del 19 luglio, all’arresto di due dei tre soggetti presso l’aeroporto di Orio al Serio (BG), al momento dello sbarco da un volo proveniente dalla Bulgaria non soggetto a controlli di frontiera. Gli stessi sono stati associati alla Casa Circondariale di Bergamo, in esecuzione della misura cautelare emessa il 20 giugno scorso. Solo sei giorni più tardi, nella mattinata del 25 luglio, anche la terza persona — ricercata a livello nazionale ed europeo — è stata rintracciata nei pressi della stazione di Trieste, dove le è stata data esecuzione alla misura cautelare della custodia in carcere.
Pordenone, 29 luglio 2025