
(AGENPARL) – Tue 29 July 2025 Bonelli: vergognoso silenzio governo su Albanese, si punisce chi denuncia i
crimini e si premia chi li commette
“Voglio innanzitutto ringraziare Francesca Albanese non solo per il suo
straordinario lavoro, ma anche da un punto di vista umano. Il fatto che
oggi venga colpita e sanzionata da uno Stato semplicemente per aver detto
la verità — per aver osato denunciare al mondo il genocidio in corso a Gaza
— è un fatto di una gravità inaudita. E trovo altrettanto inaccettabile e
vergognoso il silenzio del governo italiano. Le parole pronunciate
stamattina dal Ministro degli Esteri Antonio Tajani mi hanno riempito di
sdegno. Dire che il governo non interviene perché Albanese è stata
sanzionata non in quanto cittadina italiana, ma per le funzioni che
svolgeva, è una resa senza condizioni”.
Così Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde,
intervenuto alla presentazione oggi alla Camera del rapporto di Francesca
Albanese, organizzato dall’intergruppo parlamentare per la pace tra
Israele-Palestina.
“L’attacco a Francesca Albanese è parte di una strategia globale che punta
a demolire il diritto internazionale e sostituirlo con un ordine fondato
sulla forza e sulla supremazia militare, cancellando ogni tutela dei
diritti umani, civili, sociali e ambientali. Contro questa deriva serve una
reazione forte e una grande alleanza democratica nella società. Anche il
mondo della cultura e dell’informazione ha il dovere di prendere posizione.
Io e Nicola Fratoianni siamo stati nei territori occupati in West Bank:
abbiamo visto bambini camminare tra le macerie delle proprie case, coloni
rubare terre e bestiame sotto la protezione dell’esercito israeliano. È
impossibile restare indifferenti.
Il doppio standard etico del governo Meloni è inaccettabile: si sanziona la
Russia per violazioni del diritto internazionale, ma si tace sull’orrore
israeliano. E si mantengono intatti accordi militari con Israele, definiti
dalla Premier “strumenti di dialogo”. Ma che dialogo si costruisce con le
armi? Non ci fermeremo: continueremo la mobilitazione in Italia e in Europa
per fermare questa complicità politica e morale”.
UFFICIO STAMPA EUROPA VERDE