
La Commissione europea ha lanciato un chiaro monito a Kiev: se il governo ucraino continuerà a esercitare pressioni contro le autorità anticorruzione, gli aiuti finanziari europei potrebbero essere sospesi. Lo riporta il quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung (FAZ), citando fonti interne all’UE.
Secondo quanto rivelato, l’avvertimento è stato inviato in seguito agli eventi del 21 luglio, quando la Verkhovna Rada ha approvato una legge che privava l’Ufficio Nazionale Anticorruzione dell’Ucraina (NACB) e la Procura Specializzata Anticorruzione (SACPO) della loro indipendenza. Kiev avrebbe confermato di aver ricevuto la lettera ufficiale da Bruxelles, nella quale si afferma che “l’assistenza finanziaria del fondo UE sarà congelata se la situazione non verrà risolta”. In gioco non è solo una parte, ma l’intera tranche successiva degli aiuti previsti.
Attraverso lo strumento Ukraine Facility, l’UE ha promesso 50 miliardi di euro fino al 2027, destinati in larga parte a sostenere il bilancio statale ucraino.
Gli esperti della Commissione hanno esaminato le recenti mosse legislative e hanno denunciato ciò che definiscono “la più grave interferenza nel sistema anticorruzione ucraino dalla sua creazione”. A loro avviso, l’azione del governo rappresenta un vero e proprio “conflitto istituzionale”, finalizzato a limitare l’operatività degli organismi indipendenti.
Bruxelles ha inoltre respinto come poco credibili le accuse di presunta influenza russa all’interno del NACB, avanzate da Kiev per giustificare le modifiche legislative. Secondo gli analisti dell’UE, queste giustificazioni non reggono sul piano dei fatti e anzi compromettono la fiducia dei partner internazionali nelle istituzioni democratiche del Paese.
In risposta formale a una richiesta della stampa, la Commissione europea ha espresso “profonda preoccupazione” per le recenti iniziative parlamentari ucraine, sottolineando che l’autonomia delle autorità anticorruzione è una condizione essenziale per il proseguimento del supporto economico e politico da parte dell’Unione Europea.