
(AGENPARL) – Mon 28 July 2025 Bilancio: 35 milioni per tutelare i servizi e sostenere gli investimenti
Parma, 28 luglio 2025 – Il Consiglio Comunale ha approvato la manovra finanziaria da oltre 35 milioni di euro, frutto dell’avanzo di amministrazione, destinata a salvaguardare i servizi pubblici essenziali e a sostenere la realizzazione di progetti strategici per la città. Le risorse saranno suddivise in 12,6 milioni di euro per le spese quotidiane dell’ente, come stipendi, manutenzioni, bollette, servizi educativi e sociali (detto Bilancio Corrente), e 23,1 milioni per investimenti strutturali e durevoli nel tempo, come opere pubbliche, infrastrutture o acquisti di beni patrimoniali (detto Conto Capitale).
L’avanzo di amministrazione è la somma che risulta disponibile al termine dell’anno finanziario. È il frutto del saldo positivo tra entrate accertate e spese impegnate. Si origina da una gestione nella quale le risorse sono state utilizzate in modo coerente con gli obiettivi di bilancio, nel rispetto degli equilibri finanziari. L’avanzo di amministrazione registrato quest’anno è legato, oltre ad una gestione contabile rigorosa, a due elementi fondamentali: la possibilità di ridurre il fondo rischi su contenziosi*, grazie a importanti sentenze favorevoli ottenute dal Comune, e la riduzione del fondo crediti di dubbia esigibilità**, resa possibile dall’incremento della percentuale di incassi. Questa attenzione alla solidità contabile rappresenta oggi una condizione essenziale per affrontare una situazione finanziaria sempre più complessa, aggravata da minori trasferimenti statali e aumenti strutturali della spesa.
Parte rilevante dell’avanzo, 20,9 milioni di euro, verrà utilizzata per ridurre mutui e debiti, in modo da non gravare sulla spesa corrente degli anni futuri. Gli altri investimenti riguardano tre aree principali: coesione sociale, sicurezza e rigenerazione urbana.
“Come tutti vediamo quanto si stia alzando il costo della nostra vita, così dobbiamo essere consapevoli che il Comune sta vivendo una situazione analoga. I costi crescono, sia per quanto riguarda le materie prime, che per i servizi e il costo del lavoro. Il significativo avanzo di bilancio di quest’anno, frutto di un’amministrazione molto attenta dei conti pubblici, verrà quindi utilizzato in larga misura non per attività eclatanti, ma per azioni di previdenza sulla gestione contabile, in modo da non gravare sui bilanci dei prossimi anni e poter lavorare in futuro sul potenziamento dei servizi” commenta Michele Guerra, Sindaco di Parma. “Ma ci sono altri temi chiave su cui abbiamo deciso di puntare con decisione. Il primo è quello dell’integrazione scolastica, per essere in grado di supportare in modo adeguato bambine e bambini, ragazze e ragazzi, con necessità specifiche. Il secondo è quello della sicurezza, dove potenziamo gli investimenti sui campi di nostra pertinenza, come videosorveglianza, che supporta in maniera significativa le Forze dell’Ordine nell’individuare i colpevoli. Nel complesso, la nostra manovra guarda con serietà estrema alla tenuta dei conti pubblici, nell’ottica di preservare i servizi e il welfare in quadro economico nazionale che anche nei prossimi anni sarà complesso”.
“La situazione non è semplice, perché le risorse a disposizione degli enti locali sono in calo a causa della contrazione del Fondo di solidarietà comunale e dei tagli imposti dalla spending review del Governo. Al tempo stesso, aumentano le spese legate al caro prezzi, al rinnovo dei contratti del personale e all’apertura di nuove strutture finanziate dal PNRR, come i due nuovi asili nido comunali” sottolinea Marco Bosi, Assessore allo Sport e al Bilancio. “La manovra che abbiamo costruito salvaguarda i conti pubblici, ma abbiamo voluto fare in modo di non rallentare i progetti in corso e, soprattutto, salvaguardare i servizi di welfare che sono uno dei punti fermi di questa amministrazione”.
*Fondo rischi su contenziosi
Il fondo rischi su contenziosi è una somma accantonata nel bilancio dell’ente per far fronte a eventuali esiti negativi di cause legali in corso. In altre parole, rappresenta una forma di prudenza contabile: quando il Comune è coinvolto in un contenzioso, accantona una cifra stimata che potrebbe dover pagare nel caso in cui la sentenza non sia favorevole. Quando invece il giudizio si conclude positivamente per l’ente, e quindi non si rende più necessario coprire quel rischio, le risorse accantonate possono essere sbloccate e tornare disponibili per altri impieghi.
**Fondo crediti dubbia esigibilità
Il fondo crediti di dubbia esigibilità è una somma che il Comune accantona per tutelarsi nel caso in cui alcuni crediti — come tasse, multe o canoni non ancora riscossi — non vengano effettivamente incassati. Si tratta di una misura di prudenza imposta a norma di legge, che tiene conto della possibilità che una parte delle entrate previste non venga pagata dai cittadini o dalle imprese. L’importo del fondo viene calcolato in base agli incassi registrati negli anni precedenti: se la percentuale di riscossione migliora, il Comune può ridurre l’ammontare del fondo e rendere disponibili maggiori risorse per altri utilizzi.