
(AGENPARL) – Thu 24 July 2025 COMUNE DI BASIGLIO
Città Metropolitana di Milano
Ufficio stampa
Sul trasporto pubblico, Milano ascolti Basiglio
L’assessore ai trasporti Alvise Rebuffi considera ingiustificato l’atteggiamento dei tecnici di Palazzo Marino
che hanno ribaltato sull’amministrazione basigliese il problema delle corse aggiuntive della linea 230
necessarie per i nuovi insediamenti. «Confermiamo la nostra disponibilità a discuterne nuovamente intorno a
un tavolo, ma al più presto» sottolinea la sindaca Lidia Reale
Basiglio (24 luglio 2025) – I collegamenti tra Milano e l’hinterland vengono gestiti prevalentemente dal Comune
di Milano attraverso la società ATM. È annosa a Basiglio la questione della linea 230, per la quale
l’amministrazione ha deciso da tempo di integrare le corse. Per il servizio di trasporto pubblico sul proprio
territorio, l’amministrazione comunale basigliese versa un contributo annuale di 300.000 euro.
Ci sono stati diversi incontri e interlocuzioni per affrontare, nel suo complesso, il tema del trasporto pubblico
locale, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza dei collegamenti con il capoluogo lombardo. Ai tavoli erano
presenti rappresentanti del Comune di Milano, dell’Agenzia TPL, di ATM, dei Comuni limitrofi e i relativi tecnici.
Il punto specifico sull’attuale funzionamento della 230 è stato affrontato anche direttamente con i Comuni di
Rozzano e di Pieve Emanuele attraversati dalla stessa linea.
Il problema torna d’attualità dopo che il tema del prolungamento del servizio verso i nuovi insediamenti abitativi
di Milano 3 City, già trattato negli anni scorsi, è diventato un’esigenza imminente. Visto che già a settembre
arriveranno i primi residenti. La richiesta era stata anche formalizzata nell’ottobre del 2024 e, non avendo
ricevuto alcun riscontro, sollecitata nuovamente nel giugno scorso. La risposta è arrivata, ma i tecnici del Comune
di Milano evidenziano che occorre non solo «attivare nuove fermate, ma soprattutto deviare il percorso». E
questo comporterebbe «un aggravio dei tempi di percorrenza stimabili in circa 5 minuti per direzione».
L’intervento, secondo il Comune di Milano, «comporterebbe ovviamente – si legge nella lettera inviata – un
incremento dei costi, che dobbiamo ancora quantificare ma che si prefigura piuttosto rilevante in
relazione a quanto il Comune di Basiglio versa come contributo parziale per la linea. Inoltre, l’aumento della
percorrenza renderebbe necessario un incremento dell’organico degli autisti che nel contesto attuale di
scarsità del personale di guida non sarebbe immediatamente attuabile».
Un approccio che l’amministrazione comunale di Basiglio stigmatizza, auspicando una maggiore
attenzione e collaborazione da parte del Comune di Milano, che ha la responsabilità, per legge, di garantire
i “servizi di trasporto pubblico che collegano il Comune capoluogo di provincia con i comuni ad esso conurbati,
caratterizzati da elevata frequenza e fermate capillari”.
«Se da un lato il Comune di Milano disincentiva insistentemente l’utilizzo dell’auto privata, dall’altra non
consente ai cittadini di utilizzare comodamente il servizio di trasporto pubblico – afferma l’assessore ai
trasporti del Comune di Basiglio, Alvise Rebuffi. «Il servizio della linea 230 è pagato, oltre che dal Comune di
Milano, dal Comune di Basiglio per le corse aggiuntive sul proprio territorio e ci sono altri Comuni che ne
usufruiscono in modo del tutto gratuito, peraltro affollando i mezzi. All’ennesimo incontro che Milano ci ha chiesto
di programmare a settembre, insisterò sulla necessità di perequare i costi tra tutti gli enti che ne fruiscono».
«Basiglio nei prossimi anni – prosegue l’assessore Rebuffi – aumenterà il numero dei propri abitanti; è
necessario che il Comune di Milano, che gestisce i nostri servizi di trasporto pubblico, si sieda al tavolo con
noi, Rozzano e Pieve Emanuele, per programmare un sensibile miglioramento della linea 230 e in generale
del collegamento col capoluogo regionale».
Claudio Trementozzi