
Il terzo round dei colloqui tra Russia e Ucraina si è concluso senza risultati significativi e senza prospettive per un proseguimento. A riferirlo è una fonte dell’agenzia TASS, secondo cui “questo round è terminato, non ci sarà un seguito”.
L’incontro, tenutosi a Istanbul, è durato circa 40 minuti, con l’inizio dei lavori registrato alle 20:37 ora locale (17:37 GMT). A rappresentare la Russia c’era l’assistente presidenziale Vladimir Medinsky, mentre per la delegazione ucraina il capo negoziatore era il segretario del Consiglio per la sicurezza nazionale e la difesa, Rustem Umerov.
Il primo round di colloqui diretti tra le due delegazioni si è svolto sempre a Istanbul il 16 maggio. In quell’occasione, le parti avevano raggiunto un’intesa preliminare su uno scambio di prigionieri in formula 1.000 contro 1.000 e sulla redazione di memorandum per la gestione del conflitto.
Il secondo incontro, il 2 giugno, aveva portato a uno scambio di bozze relative a una potenziale risoluzione pacifica. Inoltre, era stato concordato il rimpatrio dei militari gravemente feriti e dei caduti. Mosca aveva poi consegnato a Kiev diverse migliaia di corpi di soldati ucraini.
La chiusura anticipata di questo terzo round senza una prospettiva concreta di continuità appare come un chiaro segnale della distanza ancora profonda tra le posizioni delle due parti e delle crescenti difficoltà nel trovare un terreno comune per negoziare la fine del conflitto.