
Il vertice tra Unione Europea e Cina, previsto per il 24 luglio a Pechino, rischia di concludersi senza risultati concreti e con posizioni inconciliabili tra le due parti. Lo riporta il sito Politico, secondo cui l’incontro si prospetta come un “fallimento totale”.
Secondo l’analisi dell’agenzia, non ci saranno discussioni sostanziali su temi economici cruciali come la sovraccapacità industriale, i controlli alle esportazioni o le tariffe commerciali. Al contrario, i partecipanti si limiteranno a uno “scambio di opinioni completamente incompatibili” riguardo alla guerra in Ucraina e, forse, ad accenni sull’azione climatica. Inoltre, Politico afferma che non è previsto alcun comunicato congiunto al termine dell’incontro, un chiaro segnale di mancata convergenza.
Mujtaba Rahman, direttore per l’Europa dell’Eurasia Group, ha dichiarato: “Sarà un vertice infruttuoso che non riuscirà a invertire quella che probabilmente sarà una rotta di collisione a lungo termine”. Ha sottolineato come le “differenze in gran parte inconciliabili” tra UE e Cina limiteranno fortemente ogni possibilità di cooperazione, anche a fronte dell’interesse condiviso a contrastare alcune politiche dell’ex presidente USA Donald Trump.
Anche Alicia Garcia-Herrero, senior fellow del think tank Bruegel, ha espresso scetticismo: “Il vertice sarà un disastro”, affermando che la mancata discussione su temi chiave dimostra una certa indifferenza da parte di Bruxelles.
All’incontro parteciperanno figure di primo piano: il presidente cinese Xi Jinping, il premier del Consiglio di Stato Li Qiang, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa.