
(AGENPARL) – Wed 23 July 2025 Femminicidio; Ronzulli (FI): legge non può lavare coscienze, serve anche lavoro culturale ed educativo
“Attenzione ad usare la legge sul femmicidio come rassicurazione collettiva. Questo provvedimento non deve sollevare nessuno di noi da responsabilità e non può lavare coscienze. Perché una legge da sola non basta. Non fermeremo la furia cieca di chi considera una donna una proprietà. Non cambieremo quella cultura malata che confonde l’amore con il possesso, il rifiuto con l’affronto da lavare con il sangue. Per farlo bisogna agire anche su altri fronti. Serve un lavoro culturale e educativo, che nessuna norma potrà mai compiere senza l’impegno di tutti. Dobbiamo rafforzare i centri antiviolenza, le reti di ascolto e protezione, rendere effettive e realmente operative le misure di allontanamento e divieti di avvicinamento, formare chi è chiamato a raccogliere le denunce, perché troppe volte le donne si sentono umiliate, non credute o abbandonate. Dobbiamo educare i giovani, fin dalla scuola primaria, al rispetto, alla parità, al rifiuto di ogni forma di controllo di violenza”. Così la senatrice di Forza Italia e vice presidente del Senato, Licia Ronzulli, intervenendo in Aula durante le dichiarazioni di voto sul ddl sul femmincidio.