
Bufera politica nelle Marche: Matteo Ricci, ex sindaco di Pesaro, attuale eurodeputato e candidato del Partito Democratico alla presidenza della Regione Marche, è indagato nell’inchiesta “Affidopoli”. La Procura gli ha notificato un avviso di garanzia per presunti affidamenti diretti a due associazioni culturali durante il suo mandato da primo cittadino.
Ricci ha comunicato la notizia in un video pubblicato Facebook, spiegando di essere «sorpreso e amareggiato»:
«Mi è stato recapitato un avviso di garanzia. In 15 anni di amministrazione mi sono sempre fidato dei miei collaboratori. Non mi sono mai occupato personalmente di affidamenti pubblici.»
Secondo quanto emerso, i magistrati non gli contestano vantaggi economici personali, ma un presunto ritorno in termini di “consenso politico” derivante dalle assegnazioni in oggetto. L’inchiesta rischia ora di avere un impatto pesante sul quadro politico regionale, a pochi mesi dalle elezioni.
Il caso agita il Partito Democratico, già alle prese con la definizione delle alleanze e della strategia elettorale. La posizione di Ricci, uno dei profili più forti per la corsa alla Regione, appare ora indebolita, anche se non ha annunciato alcun passo indietro.
L’inchiesta “Affidopoli” si concentra su presunti affidamenti diretti fuori dai criteri di trasparenza e concorrenza previsti dalla normativa. Non si escludono ulteriori sviluppi nelle prossime settimane.
