
(AGENPARL) – Tue 22 July 2025 *Lavoro. Interrogazione Avs al Question Time di domani pomeriggio a
Montecitorio. Quali interventi del governo per stroncare sistema di
produzione basato su sfruttamento in grandi marchi moda *
Vogliamo sapere dal governo quali iniziative urgenti intenda assumere per
stroncare un sistema di produzione nel settore della moda composto da
catene di appalti che per garantire il profitto si basano sullo
sfruttamento dei lavoratori con condizioni di lavoro non irregolari, basse
retribuzioni, contribuzioni non versate, inadempienza delle norme sulla
sicurezza.
È la domanda che porrà Avs, primo firmatario Marco Grimaldi, nel question
time di domani pomeriggio nell’Aula di Montecitorio alla ministra del
lavoro.
Dopo le vicende che hanno coinvolto Armani, Valentino e Dior, in materia di
sfruttamento del lavoro, ora – si legge nell’interrogazione -+anche
per Loro Piana il Tribunale di Milano ha disposto l’amministrazione
giudiziaria per un anno nei confronti del brand di lusso. Il provvedimento
arriva dopo un’indagine, che ha accertato come Loro Piana abbia
esternalizzato la produzione dei capi di abbigliamento sia avvenuta in
contesti lavorativi di sfruttamento del lavoro, attraverso una catena di
“subappalti non autorizzati” con una produzione esternalizzata a
società, senza capacità produttiva, che a loro volta appaltano le
lavorazioni a opifici cinesi clandestini; le ditte in subappalto
interessate si basano su evasione fiscale e contributiva, omissione dei
costi relativi alla sicurezza, situazioni abitative degradanti per la
manodopera irregolare e clandestina,
turni di lavoro no stop, retribuzione sottosoglia rispetto ai minimi
tabellari; Loro Piana, a detta del giudice, avrebbe agevolato questo
sistema di sfruttamento per ottenere l’abbattimento dei costi e la
massimizzazione dei profitti;
Condizioni di sfruttamento dei lavoratori emerse anche alla Z Production di
Campi Bisenzio che produce borse per conto di Montblanc, posta sotto accusa
per le condizioni lavorative dei dipendenti; anche la Giorgio Armani
Operations spa, società di progettazione e produzione di abbigliamento
e accessori
del colosso della moda made in Italy, è stata posta in amministrazione
giudiziaria per negligenze nel prevenire e arginare fenomeni di
sfruttamento lavorativo nell’ambito del ciclo
produttivo, esternalizzato e con commesse affidate a opifici cinesi;
un’inchiesta
di Domani il Gruppo Kering, proprietario di Gucci, ha fatto emergere come
questi affidi tutta la produzione di pelletteria a 15 fornitori diretti.
Tra questi, ci sono tre sue controllate toscane. I fornitori, a loro volta,
subappaltano a piccoli artigiani. Su MaxMara Fashion Group si sono riscontrate
irregolarità nelle condizioni di lavoro delle lavoratrici; il settore del
tessile, della moda e del lusso è attraversato da un sistematico ricorso al
caporalato e condizioni di sfruttamento dei lavoratori, inaccettabili; non
è più ammissibile restare spettatori rispetto ad una situazione di
illegalità economica che avviene in migliaia di aziende che eludono
sistematicamente e scientemente i controlli operando al di fuori della
legge e traggono il loro profitto da uno sfruttamento illimitato.
Lo rende noto l’ufficio stampa – Roma, 22 luglio 2025