
- Gli eurodeputati elogiano il fermo impegno dell’Albania nei confronti dell’UE e la esortano a combattere la corruzione e a rafforzare lo stato di diritto.
- Appello alla riforma e all’unità in Bosnia-Erzegovina (BiH) per contrastare la corruzione e la divisione
- La Macedonia del Nord incoraggiata a proseguire i suoi sforzi sulla strada dell’UE nonostante le sfide politiche e la frustrazione pubblica
Tre relazioni adottate mercoledì evidenziano l’urgente necessità di riforme legate all’UE, di un uso efficace del piano di crescita e di una posizione decisa contro le ingerenze straniere.
Albania
I deputati sottolineano l’ampio consenso politico dell’Albania e il forte sostegno pubblico all’adesione all’UE, nonché il pieno allineamento alla politica estera e di sicurezza dell’UE. Pur accogliendo con favore l’obiettivo dell’Albania di completare i negoziati di adesione entro il 2027 e i progressi già compiuti, i deputati sottolineano l’urgente necessità di intensificare le riforme. Tra le priorità chiave figurano il rafforzamento dell’indipendenza della magistratura, la lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata e la tutela dei diritti fondamentali. Rafforzare il pluralismo e la trasparenza dei media rimane fondamentale per rafforzare la fiducia del pubblico, affermano i deputati.
Il rapporto rileva la persistente polarizzazione politica, caratterizzata da una retorica conflittuale, e chiede un dialogo politico più costruttivo e inclusivo. Esorta inoltre le autorità a proseguire gli sforzi per salvaguardare l’indipendenza della magistratura e aumentare la responsabilità.
Citazione
Il relatore Andreas Schieder (S&D, AT) ha dichiarato: “Nella prima relazione di questo mandato sull’Albania, accogliamo con favore i rapidi progressi compiuti negli ultimi anni da questo paese ‘capofila dell’adesione’. L’Albania è un partner forte e affidabile in politica estera e ha compiuto passi da gigante in tutti i settori, come la giustizia, la lotta alla corruzione e la tutela ambientale. Per raggiungere l’obiettivo di una piena adesione all’UE entro il 2030, è fondamentale continuare a lavorare in modo proficuo, ampliando il modello economico, creando posti di lavoro e migliorando il sistema di welfare, nonché attuando una riforma elettorale completa e inclusiva. Il futuro dell’Albania è all’interno dell’UE”.
La relazione è stata approvata con 502 voti favorevoli, 120 contrari e 64 astensioni.
Bosnia ed Erzegovina
Il Parlamento ribadisce il suo fermo sostegno alla candidatura della Bosnia-Erzegovina all’UE, sottolineando un processo basato sul merito, allineato ai criteri di Copenaghen e fondato sull’unità, la sovranità e l’integrità territoriale del Paese. Accogliendo con favore la decisione del Consiglio europeo di avviare i negoziati di adesione con la Bosnia-Erzegovina nel contesto del mutevole scenario geopolitico a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina, i deputati riconoscono le riforme chiave, ma esprimono preoccupazione per il rallentamento dei progressi e la scarsa attuazione. La relazione chiede l’attuazione delle necessarie riforme costituzionali ed elettorali e sforzi per rafforzare le istituzioni democratiche e lo Stato di diritto, nonché per combattere la corruzione e la criminalità organizzata.
Gli eurodeputati condannano fermamente la retorica divisiva e le politiche secessioniste, in particolare quelle promosse da Milorad Dodik e dalla leadership della Republika Srpska, e invitano l’UE ad adottare misure decisive, comprese sanzioni mirate, per contrastare le forze destabilizzanti che minacciano la stabilità del Paese e la sicurezza europea. La relazione sottolinea inoltre la preoccupazione per le ingerenze straniere e le campagne di disinformazione da parte di attori stranieri, in particolare Russia e Cina, che erodono la fiducia dei cittadini nell’UE.
Citazione
Il relatore Ondřej Kolář (PPE, CS) ha dichiarato: “Il futuro dei Balcani è in Europa, non sotto il dominio russo. La Bosnia-Erzegovina si trova nella situazione più difficile in Europa dopo l’Ucraina e dobbiamo trovare un modo per aiutarla a raggiungere la piena integrazione nelle strutture occidentali. Gli sviluppi in Bosnia-Erzegovina dimostrano ogni giorno che dobbiamo impegnarci per la pace, la stabilità e lo sviluppo, perché se ci arrendiamo, potremmo ritrovarci di nuovo di fronte a guerra e distruzione”.
La relazione è stata approvata con 459 voti favorevoli, 130 contrari e 63 astensioni.
Macedonia del Nord
La relazione sottolinea che l’allargamento dovrebbe essere un processo basato sul merito e sui criteri di Copenaghen e invita la Macedonia del Nord ad attuare le riforme necessarie, comprese le modifiche costituzionali.
Gli eurodeputati accolgono con favore il nuovo Fondo per le riforme e la crescita da 750 milioni di euro , elogiando l’ambizioso programma della Macedonia del Nord. La esortano a concentrarsi fortemente sull’attuazione delle riforme, in particolare nella pubblica amministrazione, nella governance, nello Stato di diritto e nelle politiche anticorruzione. Rilevando il peggioramento della corruzione ad alto livello e la scarsa fiducia dei cittadini nella magistratura, chiedono una maggiore indipendenza della magistratura, una maggiore responsabilità e risorse adeguate per gli organi di controllo.
Il Parlamento è profondamente preoccupato per il fatto che la Macedonia del Nord e altri paesi candidati all’adesione all’UE nei Balcani occidentali siano particolarmente colpiti da interferenze straniere e campagne di disinformazione. È inoltre allarmato dal ruolo svolto dai governi ungherese e serbo nel favorire gli obiettivi geopolitici di Cina e Russia, si legge nella risoluzione.
Citazione
Il relatore Thomas Waitz (Verdi, AT) ha dichiarato: “Oggi abbiamo adottato la prima relazione nazionale sulla Macedonia del Nord dal 2022. In qualità di relatore, ho lavorato instancabilmente per una relazione equilibrata e imparziale sul progresso democratico di questo Paese. La Macedonia del Nord è stata all’avanguardia nella regione, dimostrando un reale impegno nei confronti dei valori dell’UE, tra cui uno storico cambio di nome e riforme coraggiose. Tuttavia, la sua adesione è stata ingiustamente bloccata per troppo tempo a causa di controversie bilaterali, alimentando la frustrazione e la disillusione dell’opinione pubblica nei confronti dell’UE. Invito tutti i partiti politici della Macedonia del Nord a impegnarsi in un dialogo costruttivo per raggiungere il consenso necessario, che rafforzerebbe il carattere multietnico del Paese e accelererebbe il progresso verso l’UE”.
La relazione è stata approvata con 461 voti favorevoli, 121 contrari e 107 astensioni.
