
(AGENPARL) – Mon 21 July 2025 **Maria de’ Medici, la mostra sulla fiorentina che inaugurò il secolo
d’oro in Francia**
La Regione Toscana celebra in Palazzo Strozzi Sacrati i 450 anni della
sovrana che traghettò l’eredità medicea oltre le Alpi. La mostra sarà
visitabile gratuitamente fino al 31 agosto
/Scritto da Redazione, lunedì 21 luglio 2025 alle 13:30/
A 450 anni dalla nascita di Maria de’ Medici (1575-2025), la Regione
Toscana rende omaggio alla figura della figlia del granduca Francesco I e
di Giovanna d’Austria, regina di Francia per matrimonio con Enrico IV di
Borbone, madre di Luigi XIII e nonna del Re Sole.
Inaugurata in Palazzo Strozzi Sacrati alla presenza del presidente Eugenio
Giani la mostra “Maria de’ Medici. Alle origini del Grand Siècle”. A
cura di Samuele Lastrucci, direttore del Museo de’ Medici, l’esposizione
resterà visitabile gratuitamente su prenotazione fino al 31 agosto 2025. A
tagliare il nastro insieme al presidente Giani e a Lastrucci anche il
console generale di Francia a Firenze Guillaume Rousson.
“È una figura di spicco tra le tante dei Medici, ma che meno di altre è
stata indagata, raccontata e restituita al posto che le spetta- ha detto il
presidente
Giani – Per questo sono particolarmente grato a quanti hanno ideato e
organizzato questa mostra dedicata Maria dei Medici, la fiorentina che
sposando Enrico di Borbone inaugurò il secolo d’oro della Francia, quella
del cardinale Richielieu e del Re Sole.
Reggente a nome del figlio Luigi XIII, quando Enrico fu assassinato, mi
piace ricordarla in questo contesto soprattutto per come riuscì a portare
in Francia tanta cultura fiorentina e italiana. In una Francia lacerata
dagli scontri religiosi, portò gusto, sensibilità e passione per le arti,
in particolare per quell’oreficeria di cui era cultrice.
Questa mostra racconta tutto questo proponendo tra le tante cose un inedito
della bottega del Rubens e la ricostruzione in scala del teatro che ospitò
la prima opera della storia: l’Euridice.
È davvero un ottimo modo per celebrare i 450 anni della Medici che ebbe
per nipote il Re Sole” ha concluso il presidente.
Secondo Samuele Lastrucci, curatore della mostra e direttore del Museo de’
Medici: “Educata secondo i modelli della corte fiorentina, Maria de’
Medici affidò all’arte il compito di articolare una nuova immagine regale
e riaffermare la legittimità della propria sovranità, anche nei momenti
più critici della reggenza. Il suo mecenatismo raffinatissimo, ispirato
all’esempio dei nonni Cosimo I e Eleonora di Toledo, promosse l’attività
di artisti come Rubens, Baglione, Reni, Guercino e Gentileschi,
contribuendo in modo decisivo alla diffusione di un canone italiano con il
quale si sarebbe misurato persino, generazioni più tardi, il Re Sole suo
nipote”.
Il percorso espositivo si sviluppa attraverso una selezione di documenti
autografi, libri antichi, calcografie, cimeli e dipinti, provenienti da
importanti collezioni pubbliche e private. In mostra anche la prima
ricostruzione scenografica del teatro mediceo che nel 1600 ospitò
l’“Euridice”, la prima opera della storia, e un dipinto inedito
raffigurante le nozze della Medici, proveniente dalla bottega del Rubens.
Tra i partner istituzionali figurano l’Ambasciata di Francia presso la
Santa Sede, i Pii Stabilimenti della Francia, l’Istituto Francese e la
Società Bibliografica Toscana, tra i prestatori l’Archivio di Stato di
Firenze, il Museo dell’Opificio delle Pietre Dure, il Museo della Ceramica
di Montelupo Fiorentino e autorevoli collezionisti privati.